Attualità

ZONA ROSSA, ATTIVITA’ FISICA CONSENTITA. ECCO I NEGOZI CHE RESTERANNO APERTI

Negozi di alimentari aperti in zona rossa

In zona rossa sono chiusi gli esercizi commerciali al dettaglio, così come bar e ristoranti, che possono fare solo servizio a domicilio e asporto (fino alle 22) ma è vietato consumare sul posto o nelle immediate vicinanze. Sono chiusi anche i centri commerciali (tranne farmacie, parafarmacie, edicole, supermercati al loro interno) non solo nel weekend, ma anche nei giorni feriali o lavorativi.

Supermercati e negozi che vendono generi alimentari restano aperti in zona rossa, visto che si tratta di beni essenziali di prima necessità. Nel dettaglio, ecco quali negozi possono restare aperti:

  • Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati con prevalenza di prodotti alimentari e bevande (ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimenti vari);
  • Commercio al dettaglio di prodotti surgelati;
  • Commercio al dettaglio ambulante di prodotti alimentari e bevande; ortofrutticoli; ittici; carne; fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti; profumi e cosmetici; saponi, detersivi ed altri detergenti; biancheria; confezioni e calzature per bambini e neonati;
  • Commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi specializzati, ivi inclusi gli esercizi specializzati nella vendita di sigarette elettroniche e liquidi da inalazione.

Elettronica e ferramenta aperti in zona rossa

Uscendo dalla sfera dei beni di genere alimentare, restano aperti anche i negozi di elettronica, come pure i ferramenta. Nell’elenco delle attività che restano aperte anche in zona rossa figurano:

  • Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici;
  • Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati;
  • Commercio al dettaglio di apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni (ICT) in esercizi specializzati (codice ateco: 47.4);
  • Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiali da costruzione (incluse ceramiche e piastrelle) in esercizi specializzati;
  • Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari;
  • Commercio al dettaglio di macchine, attrezzature e prodotti per l’agricoltura e per il giardinaggio;
  • Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento
  • Commercio al dettaglio di articoli per l’illuminazione e sistemi di sicurezza in esercizi specializzati.

Librerie e cartolerie

A differenza del primo lockdown, in zona rossa restano aperte librerie e cartolerie, se appartenenti alle seguenti categorie:

  • Commercio al dettaglio di libri in esercizi specializzati;
  • Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici;
  • Commercio al dettaglio di articoli di cartoleria e forniture per ufficio.

Abbigliamento e giocattoli: quali negozi sono aperti?

Per quanto riguarda i negozi di abbigliamento, per la maggior parte dei casi scatta la chiusura. Restano aperti, però, i negozi di vendita al dettaglio di confezioni e calzature per bambini e neonati, come pure quelli di biancheria personale.

Restando in tema bambini, vanno avanti le attività di commercio al dettaglio di giochi e giocattoli in esercizi specializzati.

Sport e tempo libero: quali attività restano aperte?

Vista la possibilità di fare attività sportiva all’aperto anche in zona rossa, vanno avanti le attività per il commercio al dettaglio di articoli sportivi, biciclette e articoli per il tempo libero in esercizi specializzati.

Per quanto riguarda il tempo libero, rimane aperte anche il commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia.

Moto e auto: quali negozi sono aperti?

Anche nella zona rossa va avanti il commercio di autoveicoli, motocicli e relative parti ed accessori.

Farmaci, profumi e detersivi: chi resta aperto

Tra le attività considerate essenziali, nel DPCM si legge che possono continuare ad andare avanti i negozi di:

  • Commercio al dettaglio di medicinali in esercizi specializzati (farmacie e altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica);
  • Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati;
  • Commercio al dettaglio di cosmetici, di articoli di profumeria e di erboristeria in esercizi specializzati;
  • Commercio al dettaglio di saponi, detersivi, prodotti per la lucidatura e affini.

Animali e verde: quali negozi sono aperti?

Restano aperti in zona rossa anche i negozi specializzati nella vendita di:

  • fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti;
  • animali domestici e alimenti per animali domestici in esercizi specializzati

Servizi alla persona: quali sono aperti?

Per quanto riguarda i servizi alla persona, restano aperte solo le seguenti attività:

  • Lavanderia e pulitura di articoli tessili e pelliccia;
  • Attività delle lavanderie industriali;
  • Altre lavanderie, tintorie;
  • Servizi di pompe funebri e attività connesse;

A differenza del precedente Governo, Draghi potrebbe vietare l’apertura di parrucchieri e barbieri in zona rossa, ma tutto dipenderà dalle regole inserite nel DPCM in vigore dal prossimo 6 marzo.

Quali sport si possono praticare in zona rossa?

Da lunedì 15 marzo nella maggior parte dell’Italia gli spostamenti saranno limitati: sono dodici, infatti, le Regioni (comprese le Province autonome) in zona rossa, dove tutti gli spostamenti, anche quelli all’interno del Comune, sono vietati se non sussiste alcun motivo di necessità.

Il passaggio in zona rossa incide anche sull’attività motoria e sportiva: si restringe ulteriormente, infatti, l’elenco degli sport che si possono praticare. A tal proposito, ecco un approfondimento su quali sport sono autorizzati quando la Regione è in zona rossa e quali regole bisogna osservare per non rischiare una sanzione: ci sono casi, infatti, in cui è persino obbligatorio indossare la mascherina.

Attività motoria nella zona rossa: cosa si può fare e regole da rispettare

È consentito praticare attività motoria in zona rossa. Ma cosa si intende per attività motoria? È il sito del Ministero della Salute a darci la risposta: nel dettaglio, questo fa riferimento alla descrizione data dall’OMS, secondo cui per “attività fisica” è da intendere “qualunque movimento determinato dal sistema muscolo-scheletrico che si traduce in un dispendio energetico superiore a quello delle condizioni di riposo”. In questa definizione rientrano sì le attività sportive – delle quali parleremo di seguito – ma anche dei semplici movimenti come camminare, andare in bicicletta (a ritmo blando, una semplice “passeggiata”) e ballare.

L’espressione “attività motoria” è sinonimo di attività fisica, mentre con il termine esercizio fisico è da intendere l’attività fisica in forma “strutturata, pianificata ed eseguita regolarmente”.

Una semplice camminata, quindi, rientra nell’attività motoria, come pure una pedalata in bicicletta (che comunque in determinate circostanze rappresenta attività sportiva, come vedremo di seguito).

Ebbene, tutte le attività motorie sono consentite nella zona rossa, ma solo nel rispetto di due importanti regole:

  • l’attività motoria deve essere svolta all’aperto e in prossimità della propria abitazione. Non c’è più, quindi, il limite dei 200 metri, sta al buon senso della persona non allontanarsi troppo da casa;
  • per lo svolgimento dell’attività motoria è obbligatorio l’utilizzo della mascherina.

Sport nella zona rossa: quali si possono svolgere

Come prima cosa è importante fare la distinzione tra attività sportiva e motoria. La differenza più evidente consiste nel fatto che il connotato principale dell’attività motoria è quello “ludico, sociale e aggregativo”, mentre dell’attività sportiva è quello di tipo “preventivo, di mantenimento e curativo”.

Lo sport comprende “tutte quelle situazioni competitive strutturate e sottoposte a regole ben precise”. Rappresenta “un gioco istituzionalizzato, codificato in modo tale da essere riconosciuto e riconoscibile da tutti per regole e meccanismi, ai quali si fa riferimento per la sua pratica in contesti ufficiali e non ufficiali”.

Ebbene, la zona rossa consente l’attività sportiva solamente quando viene svolta all’aperto e individualmente. Stop, quindi, ad uno degli sport che più si è diffuso durante la pandemia: il padel, mentre possono andare avanti le discipline degli sport equestri. L’equitazione, infatti, è stata individuata come “sport individuale”, quindi si può regolarmente praticare nel rispetto delle regole sul distanziamento sociale.

Si possono praticare, quindi, tutti gli sport individuali: si può fare jogging all’aperto e anche una pedalata in bici è da considerare attività sportiva (e quindi non richiede l’utilizzo della mascherina) quando il ritmo è più sostenuto. Allo stesso tempo è consentito allenarsi a corpo libero, purché appunto in spazi aperti e individualmente.

Ricordiamo, inoltre, che nell’area rossa è consentito svolgere l’attività sportiva esclusivamente all’interno del proprio Comune, dalle 05:00 alle 22:00, mantenendo la distanza interpersonale di due metri. È comunque possibile, nello svolgimento dell’attività sportiva che comporti uno spostamento – come nel caso della corsa o della bicicletta – entrare in un altro Comune, ma solo se “tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza”.

Questo vale per tutti gli sport individuali, consentiti regolarmente anche in zona rossa: jogging e bicicletta i più diffusi, ma è così – ad esempio – anche per trekkingalpinismo, per gli sport acquatici (surf, kitesurf, vela) e il pattinaggio.

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