ZERO CASI DI COVID A RUVO NELLA SETTIMANA APPENA TRASCORSA
Le nuove positività nell’Area Metropolitana di Bari restano ancora stazionarie e su livelli contenuti. Nel primo report del mese di ottobre si registra un tasso di 21,9 casi per 100mila abitanti, sostanzialmente in linea con le rilevazioni dei due precedenti periodi di osservazione. 26 comuni su 41 confermano una casistica molto ridotta, in una forbice tra 0 e 5 nuove positività.
La campagna vaccinale anti-Covid ha sfiorato le 20mila somministrazioni anche nell’ultima settimana, raggiungendo un totale di 1 milione e 901.130 dosi, di cui 1 milione e 17.691 prime dosi, 881.204 seconde dosi e 2.235 terze dosi addizionali riservate a pazienti fragili immunocompromessi.
Ottime le percentuali di copertura garantite alla popolazione con età pari o superiore a 12 anni: l’89% è vaccinata con prima dose e l’80% ha completato il ciclo di immunizzazione – centrando perfettamente l’obiettivo fissato a livello nazionale – con un incremento di un punto percentuale su entrambi i valori rispetto al monitoraggio precedente.
Il consolidamento delle coperture, con almeno la prima dose, risulta sempre più omogeneo in tutte le fasce d’età. Il punto massimo, 98%, è stato toccato tra i 70-79enni, seguiti dal target 60-69 al 96%, poi dagli over 80 attestati al 95% e dal gruppo 50-59 al 92%. In crescita le vaccinazioni – sempre considerando la prima dose – anche nelle fasce più giovani: 40-49 anni (86%), 30-39 (81%) e 20-29 anni (82%). Nel mese di settembre, infatti, l’82,4% delle dosi somministrate, circa 115mila, è stato appannaggio di cittadini tra 12 e 49 anni. Particolarmente alta l’adesione della fascia 12-19 anni, che ha raggiunto l’84% di vaccinati con prima dose in tutta la provincia e toccato un picco dell’89% nella città di Bari, dove tre giovanissimi su quattro (75%) sono completamente protetti.
L’invito all’intera popolazione, anche quella vaccinata, è a conservare un atteggiamento prudente nella vita sociale, rispettando le misure di prevenzione. Per chi ancora non l’avesse fatto, si ribadisce l’importanza cruciale della vaccinazione per “spegnere” la pandemia: ogni vaccino fatto in più, rafforza la difesa immunitaria di ciascuno e di tutti.