XYLELLA: COLDIRETTI PUGLIA, STOP DISINFORMAZIONE SERIALE; APPLICARE SUBITO LEGGI
“Non può passare il messaggio che su Xylella o altri temi, fatta la Legge, si abbia il diritto di aggirarla o incitare ad aggirarla liberamente, soprattutto sulla pelle di chi deve evitare di perdere alberi, reddito, futuro. L’attività ormai consolidata di disinformazione seriale viene innescata ad ogni pubblicazione di Decreto che muove da Regolamenti comunitari e si attiene alle valutazioni dell’Osservatorio Fitosanitario della Regione Puglia”, denuncia il Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele, per l’ennesima presa di posizione di comitati spontanei contro le misure di contenimento della Xylella. La lotta alla malattia non può consistere solo nei monitoraggi “con oltre 200.000 campioni analizzati, che dicono una cosa inequivocabile. In due anni si è passati da 893 a 3700 circa piante infette – dice Cantele – rilevate nell’area di contenimento e la Regione Puglia sta definendo i decreti ingiuntivi per gli oliveti ricadenti nel comune di Oria e Francavilla Fontana dove, solo per non aver estirpato i primi pochi alberi infetti, è stato registrato l’85 per cento dei nuovi casi positivi”. Non avere un domani è la stessa sensazione che “atterrisce migliaia di olivicoltori leccesi, brindisini e tarantini a partire da quel maledetto ottobre 2013, quando la scienza, quella vera, ha fatto la diagnosi più infausta che potessimo meritare, con gli agricoltori e i vivaisti baresi, forse per troppo tempo illusi di essere al di sopra di ogni rischio, su cui incombe la macchia dilagante della Xylella”.
“Sono messi regolarmente sullo stesso piano – incalza Angelo Corsetti, Direttore di Coldiretti Puglia – fatti raccontati dai ricercatori, strategie da azzeccagarbugli e farneticazioni su miracolose guarigioni, mentre sopravvivono bugie e falsità grazie alla democrazia low cost dei social media. Lo scempio ed il disastro economico – ambientale che lascia dietro di sé la Xylella non può permettere ulteriori dubbi, polemiche, lunatici negazionismi, dibattiti inconcludenti sull’origine o ancora sul contesto distruttivo della batteriosi”. Per Coldiretti il tema Xylella deve essere argomento immediatamente presente nell’azione parlamentare della 18^ legislatura del Parlamento italiano, “è tema di importanza nazionale – conclude Corsetti – e il futuro dell’olivicoltura italiana dipende dalle azioni di conoscenza, difesa, contrasto e sopravvivenza che sapremo attivare nell’estrema punta del nostro Paese, non potrà essere volutamente confinato come emergenza localistica, né si dovrà più tollerare disallineamenti politici e istituzionali, usati strumentalmente a fini politici”.