XI Congresso Rifondazione Comunista: tra passato, presente e futuro per Ruvo
Si è tenuta ieri la conferenza stampa convocata dal Partito della Rifondazione Comunista Ruvese al fine di illustrare preventivamente i temi dibattuti nel XI Congresso cittadino tenuto in seguito presso palazzo Caputi. Nella stessa sede è stata illustrata la lista concorrente alle elezioni comunali prossime, all’interno della coalizione di centrosinistra a sostegno di Pasquale Chieco.
Pierdomenico Di Terlizzi
A prendere la prima parola è Pierdomenico di Terlizzi, lo stesso che, durante il Congresso, è stato rieletto segretario all’unanimità. “Un fatto importante -si legge- che conferisce fiducia e unità al nostro collettivo politico, specialmente in vista delle elezioni comunali”.
Di Terlizzi parla del Congresso come momento fondamentale. Qui si tirano le somme di ciò che è stato, si analizza la fase politica in corso e si elaborano nuove azioni politiche previste. In seguito tutti i punti toccati:
Attuale fase politica
“Viviamo un periodo che sta mostrando il lato brutale del capitalismo: tagli sulla sanità, lo strapotere delle multinazionali nel campo dei vaccini”. A livello internazionale cita “il pericolo di una futura guerra mondiale” visto il clima di tensione tra Stati Uniti, Russia e Cina.
Fase politica italiana
Di Terlizzi parla di un ‘bipolarismo tra simili’ e spiega: “Nel governo Draghi il bipolarismo tra centrodestra e centrosinistra è venuto meno”. Non fa a meno di parlare della disuguaglianza economica e sociale attuale, che vede il 5% della popolazione detenere il 40% della ricchezza. “Questo determina -aggiunge- l’incremento del clientelismo, specie nelle piccole comunità, come la nostra”. Dal loro canto, il partito propone una redistribuzione del lavoro, diminuzione ore di lavoro a parità di salario, sviluppo dell’istruzione, sanità e ricerca, cultura e, ancora, abbassamento dell’età pensionabile e rovesciamento del sistema fiscale con la patrimonializzazione. Cita anche la necessità di uscire dalla NATO così da convertire i miliardi spesi per azioni militari in fondi utili alla società e all’ambiente.
Unione Europea
Cita qui le multinazionali che, con trattati sovrastatali, finiscono per regolare l’economia e influenzare l’ordinamento degli stati stessi: “Si assiste a un impoverimento delle istituzioni democratiche“.
Analisi del lavoro su Ruvo negli ultimi quattro anni
“Dal 2017 è iniziato un percorso che si è sviluppato in più direzioni” dice il segretario: da Borgo Mezzanone a sostegno dei braccianti e contro il caporalato, alla marcia dalle campagne alla prefettura di Foggia, e poi la vicinanza ai lavoratori delle attività Mercatone Uno e Cellulopoli che hanno stravolto la quiete di molti lavoratori ruvesi. “Siamo stati impegnati anche sul fronte scuola, contro le invalsi e l’alternanza scuola-lavoro con Pia Olivieri e Isa Cantatore nel 2018 -e poi ricorda- abbiamo riaperto il Circolo nel 2017 di cui il collettivo ruvese era sprovvisto ed è importante -dice- perché è luogo di discussione e di rilancio di nuove attività”.
Parla poi della striscionate in Piazza Matteotti, la stessa che il partito concepisce come ‘agorà della città’ ossia come luogo di confronto e riflessione su diverse questioni politiche. “Si è agito -aggiunge- anche tramite il nostro giornale di autoformazione Proletaria, distribuito dinanzi alle scuole per creare pensiero critico”.
Per rilanciare la lotta antimilitaristica che porto alla nascita del Parco Nazionale dell’alta Murgia, nel 2018 il partito si è fatto promotore della marcia “L’Altra Murgia” al fine di liberare il parco dai rifiuti, dalle cave e dalla sfruttamento, dalle servitù militare. “Lavoreremo ancora in questa direzione” afferma con decisione. E poi ricorda ancora i viaggi formativi a Bruxelles, le presentazioni di libri in piazza con relativi dibattiti.
Elezioni amministrative
“Per noi è il vero ultimo momento chiave di valutazione sull’efficacia delle azioni messe in campo negli ultimi anni”. Di Terlizzi sottolinea come le proprie istanze a livello di politica cittadina, e quindi tutela ambiente, welfare di prossimità, diritto alla casa ecc, siano comuni a quelle attuate dall’uscente giunta di Pasquale Chieco. “Abbiamo trovato grande spazio nella coalizione che si è venuta a creare attorno al sindaco Chieco -dice- coalizione che si riconosce in valori molto importanti per noi, quali democrazia, antifascismo, solidarietà, ambientalismo e giustizia sociale”.
Alla fine annuncia la propria lista con “candidati molto diversi fra loro -afferma- con grandissime esperienze alle loro spalle anche per ruoli ricoperti nelle istituzioni, sia di consiglio comunale sia a livello di assessorato. Ci saranno anche giovani leve che sicuramente potranno dare contributo con voglia di fare e creatività”. Parla poi degli obiettivi “molto diversi tra loro” dice. “Ci auspichiamo che Pasquale Chieco venga rieletto, con diretta conseguenza di un nostro buon risultato di lista. Perché no, auspichiamo di rientrare del consiglio comunale: sarebbe un dolce déjà-vu” conclude.
Vincenzo Colaprice
A prendere la seguente parola è Vincenzo Colaprice, tra i membri del partito, il quale spiega i diciotto manifesti affissi in tutta la città e proiettati duranti il Congresso. “Si ha l’idea di una campagna visiva -dice- che vuole raccontare attraverso le immagini la nostra idea di città che punta a offrire la politica come una cura che possa avere effetti desirati” e spiega come spesse volte ci si allontani dalla politica pensando come questa crei solo problemi.
“Una ‘terapia dagli effetti desiderati’: lavoro, pace, salvaguardia dell’ambiente e della nostra Murgia, umanizzazione dei diritti e una cultura che attraversa lo spazio-pubblico e i sentimenti delle persone. Ogni immagine invita a riflettere e a specchiarsi in essa- si legge nel comunicato stampa -È necessario che si attivi una politica che fotografa la realtà concreta della comunità . Questioni annose irrisolte , tutto ciò per offrire una prospettiva di confronto e cambiamento. I nostri manifesti sono ‘sguardi’ di proposte politiche che rappresentano la nostra visione di città. Un inizio di una nostra vera Svolta a Sinistra“.
Antonio Minafra
Conclude la conferenza stampa Antonio Minafra, attento partecipe del partito. “Il ruolo di una formazione politica -dice- accomuna il livello locale e quello nazionale nella realizzazione di proiettarsi con un paradigma diverso da quello imposto. Bisogna recuperare il giusto equilibrio tra l’individualismo e la cooperazione perché se si accentua uno, si annienta l’altro”. Insieme ad esse, Minafra sottolinea la necessità di recuperare anche la povertà di pensiero e progettualità che fa sì che i giovani abbiano poche prospettive.
Parla della precarizzazione, di stage, di apprendistato che rendono instabili i progetti di vita, che fanno tarda i giovani nell’affermazione nel mondo del lavoro: “rubano alle nuove generazioni la dignità– afferma e continua – il neoliberismo dinanzi a questo non fa altro che contrapporre generazioni, dove gli anziani sembrano rubare il futuro ai giovani, e accusa le nuove generazioni dicendo che non vogliono lavorare. Dobbiamo fare in modo che le generazioni si ascoltino nell’interesse reciproco poiché la società tenda a migliorare”.
Poi il riferimento alla violenza sulla donne, specialmente nei contesti domestici e dice: “Un’amministrazione deve prendere in mano la situazione e garantire alle donne che vogliono denunciare la propria vita”. Conclude: “In campagna elettorale saremo qui per dialogare. Noi vogliamo ascoltare le parti sociali, avere rispetto per le idee degli altri, essere trasparenti nell’amministrato ed essere tra la gente: sono queste le quattro colonne portanti per basare un progetto pe il futuro”.
Articolo di Ruvesi.it