“Wanda Landowska”, l’omaggio a Bach e Vivaldi incanta il pubblico. Da oggi il “Concorso Internazionale Clavicembalistico”
A “Bach e Vivaldi, due geni del Barocco” è stata dedicata la terza serata del Festival Internazionale Clavicembalistico “Wanda Landowska 2017”, giunto alla sesta edizione e affidato alla direzione artistica della sua fondatrice, la Maestra Margherita Porfido, pianista e clavicembalista, che cura anche la guida all’ascolto nelle serate che, sino al 30 aprile, vedranno l’antenato del pianoforte strumento protagonista principale.
L’austera Sala Conferenze della Pinacoteca Comunale di Arte Contemporanea “Domenico Cantatore”, ieri, si è trasformata nel sontuoso salone della corte del principe Leopoldo di Anhalt-Cöthen presso cui Johann Sebastian Bach ricoprì la carica di maestro di cappella e direttore della musica da camera e compose i Sei Concerti Brandeburghesi, o nel Pio Ospitale di Pietà di Venezia dove Antonio Vivaldi insegnava alle fanciulle orfane o indigenti a cantare e compose concerti e oratori che, ogni domenica, erano eseguiti dalle allieve.
Margherita Porfido, al cembalo solo, ha dato inizio alla serata con il Concerto in Re Maggiore dall’Estro Armonico Op. 3 n° 8 (Allegro – Larghetto – Allegro). E’ la trascrizione di Bach di un concerto di Vivaldi: il musicista tedesco, nella composizione, era autodidatta e come metodo di studio, in voga nel tempo, copiava su quaderni le partiture dei musicisti precedenti e suoi contemporanei.
Di Antonio Vivaldi è stato eseguito il Concerto in Re Maggiore Op. 10 n° 3 per flauto, archi e cembali “Il Gardellino” (Allegro – Largo Cantabile – Allegro). La virtuosa flautista Natalia Bonello ha reso la delicatezza e la briosità del verso del cardellino, accompagnata dall’Orchestra “Wanda Landowska” composta da Fabrizio Signorile (I violino), Flavio Maddonni (II violino), Francesco Capuano (viola) ed Elia Ranieri (violoncello) e dalla clavicembalista Chiara Cattani.
Il Concerto in Do Minore per due cembali e orchestra Bwv 1060 (Allegro – Largo ovvero Adagio – Allegro) è un concerto “grosso all’italiana”, una forma di composizione che si sviluppò alla fine del XVII secolo e vedeva gli strumenti solisti accompagnati da un’orchestra.
Trionfo finale di armonie con il Concerto Brandeburghese N° 5 in Re Maggiore Bwv 1050 per violino, Flauto, Cembalo Concertante e Orchestra (Allegro – Affettuoso – Allegro) dove, accanto all’Orchestra, alla flautista Natalia Bonello e alla clavicembalista Chiara Cattani, ha donato la sua arte anche il violinista Roberto Noferini, allievo di Salvatore Accardo e considerato un “novello Paganini”.
Questa sera, alle 20.00, la Sala Conferenze della Pinacoteca ospiterà il Concerto della clavicembalista Virginia Gonzalo. Ed è possibile, a partire da oggi, seguire le prove del Concorso Internazionale di Clavicembalo “Wanda Landowska” che è giunto alla quinta edizione.
«Un concorso e un festival unici nel loro genere – sottolinea la Maestra Porfido – che sono apprezzati a livello internazionale per la loro qualità e portano Ruvo di Puglia nel mondo».
Sono eventi di elevato livello qualitativo che, nella loro gratuità, consentono a un pubblico variegato di avvicinarsi alla conoscenza e all’apprezzamento della musica di uno strumento antico, di notevole bellezza artistica anche nella struttura, la cui fruizione è spesso associata a nicchie ristrette. Ma il clavicembalo è «uno strumento frizzante – celia Porfido – da cui si traggono melodie lente ma anche gioiose».
Ed è uno strumento antico la cui musicalità si armonizza audacemente con strumenti legati alla tradizione musicale più vicina a noi nel tempo. Un esempio è stato il concerto “From Piazza to Piazzolla” del duo ucraino Eugenia Chercazova, alla fisarmonica, e Svetlana Shabaltina, al clavicembalo, che domenica scorsa hanno reso omaggio al tango. Delicatezza barocca e impetuosità contemporanea.
Il Festival e il Concorso Internazionale “Wanda Landowska 2017” si concluderanno domenica 30 aprile con il Concerto Finale e la premiazione dei vincitori.