VITO CANTATORE: "BASTA ODIO E DIVISIONE, SERVE UNA GRANDE CONCERTAZIONE"
Passionale, intenso, schietto: il percorso elettorale di Vito Cantatore, candidato sindaco della lista “Un Cantiere in Comune”, si è concluso nella serata di mercoledì 1 giugno, sul palco allestito in Piazza Dante.
Due ore vissute attentamente da tutti coloro che credono nelle possibilità del candidato sindaco “popolare”. Dopo i saluti di rito di Renato Bucci, fondatore di “Un Cantiere in Comune”, e di Piero Albenzio, consigliere comunale di Bari, è toccato ad Andrea Lobascio, coordinatore cittadino del movimento, spiegare il perchè della scelta ricaduta su Vito Cantatore. Uomo onesto e leale, attraverso la sua consiliatura, ha garantito la pluralità su Palazzo Avitaja ed è stato fatto un lavoro certosino al servizio dei ruvesi.
Il lungo discorso di Vito Cantatore, a più riprese ha scaldato la piazza, sottolineando i punti chiave del suo programma. Ha toccato i temi “caldi” di questa campagna elettorale, disegnando una città a misura di cittadino.
La Ruvo di Puglia immaginata dal candidato sindaco “popolare” passa attraverso una reale volontà di risolvere le problematiche della città e uno snellimento della macchina amministrativa. Si rivolge ai giovani e a tutti coloro i quali, grazie alla realizzazione di eventi ciclici, potrebbero essere ancor più protagonisti all’interno dei confini rubastini.
La fase finale del suo discorso è il momento più intenso della serata, nel quale auspica che i ruvesi non respirino più un clima di odio, ma lavorino fianco a fianco per il bene della collettività. Vorrebbe una politica fatta di sintesi con la volontà da parte di tutti di contribuire al meglio per la città. Una concertazione seria potrebbe essere l’antidoto per riportare Ruvo di Puglia ai fasti di un tempo.
Ha ringraziato i suoi familiari e aperto le porte del movimento a coloro i quali ritengono di poter dare una mano concreta alla crescita del loro progetto: “Sono un moderato riformista, pronto a fare il meglio per il bene della città”!
Inutile sottolineare le dosi di passione per la politica che Vito Cantatore ha iniettato in questa campagna elettorale, sviluppata in maniera genuina e trasparente, proiettata verso il bene collettivo.
