VIOLENZA, MATTEO PAPARELLA: “NON SI PERDA IL DIALOGO, IL CIVISMO, LA FIDUCIA”
Sugli atti vandalici di Piazza Matteotti, interviene l’ex sindaco di Ruvo di Puglia, Matteo Paparella portando il suo esempio di amministratore della città.
“Ordunque potrei fare un elenco significativo di atti di vandalismo registrati durante la mia lunga e bella esperienza sindacale. Persino il grande presepe di Piazza Matteotti fu preso più volte di mira. Addirittura rubarono alcune statue comprate a Napoli. Le ricomprammo. Anche le mura di Palazzo Avitaja vennero imbrattate. Per non parlare dei manifesti, dei contenitori della spazzatura , gli atti di vandalismo alla pineta comunale, ecc.”, esordisce.
“Quando con l’aiuto – sottolinea Paparella – dei vigili e dei cittadini (sempre in incognito e quindi sempre da me tutelati ) i giovinastri venivano individuati, e capitava quasi sempre, allora li convocavo con i genitori presso il Comune. Tutti i genitori poi mi ringraziavano. Solo una mamma si irrito’ della mia iniziativa. Purtroppo quel ragazzo poi è stato un assiduo ospite delle carceri. Persino un giovinastro, figlio di un mio amico, diede una testata ad un vigile urbano che ebbe poi lesioni muscolo tendine a livello del rachide cervicale”.
“Quel genitore, – prosegue – mio amico, mi telefono’ verso le ore 23 per manifestare dissenso verso il “vigile provocatore”, a suo dire. Quel padre chiedeva un mio tempestivo intervento per difendere suo figlio. Intervenni. Eccome. Ed infatti quel ragazzo ebbe ciò che meritava e quel padre mi tolse il saluto. Si, avete letto bene. Erano le ore 23. Perché allora i vigili urbani facevano pattugliamento notturno, ovviamente pagato. Ma allora non c’erano i social”.
“Il mio personale auspicio – conclude – è che non si perda la fiducia, il senso civico, il DIALOGO!”