VIGILIA DELLA FESTA DI SANT’ANTONIO DI PADOVA
La devozione al Santo di Padova a Ruvo di Puglia si perde dalla notte dei tempi. La maggior parte delle chiese ruvesi conserva al proprio interno una statua o un quadro.
Sulla chiesa di Santa Maria di San Luca, attuale chiesa Santuario dedicata ai Santi Medici Cosma e Damiano si erge una Statua di Sant’Antonio.
Il culto a Sant’Antonio è molto sentito in Città diverse sono le cappelle votive, tra le quali quella di Via San Carlo.
A Sant’Antonio sono diversi gli ex voto: è usanza ancora oggi di vestire i bambini con le vesti simili a quelle indossate dal Santo.
Come è usanza ruvese, nel giorno dedicato al culto del santo di origini portoghesi si è soliti benedire dei semplici piccoli pani da distribuire ai fedeli e consumare per devozione.
Tale devozione deriva certamente dall’iniziativa del “pane dei poveri” che nel passato era molto viva e diffusa nelle chiese.
Anche oggi, nei pressi della chiesa di San Michele Arcangelo dove è mantenuto vivo il culto del Santo di Padova, i pani vengono benedetti dopo ogni messa celebrata, per poi essere distribuiti a parenti e amici.
Legati alla Storia del Santo sono tanti miracoli: basta ricordare il commovente episodio del miracolo di Tommasino e della sua giovane mamma che, ottenuta la guarigione del figlio per intercessione del Santo, decise di offrire al convento per un certo periodo di tempo tanto pane quanto pesava il suo bambino, perché potesse essere ridonato alle mamme povere.
Michele Pellicani