VALERIO CORVINO E’ IL NUOVO COACH DELLA TALOS BASKET RUVO
Lo si scrutava dalle gradinate di un PalaColombo appena terminato. Un vincente, uno di quelli che ogni volta che entrava sul parquet non lasciava mai nessuno indifferente.
Era la Ruvo di Puglia che cominciava a coltivare il mito “Basile” e che cestisticamente cominciava a spiegare le ali. Campionato di serie C, il quintetto da sapere a memoria, uno di quelli che entra nell’albo d’oro degli annali cestistici ruvesi. Lui playmaker, poi Delli Carri, Marinelli, Pate, Femminini. In panca coach Gigi Mameli. Segna, incanta, incarna il DNA vincente che ogni tifoso vorrebbe vedere dai suoi giocatori. Festeggia, urla, gioisce: è la foto di una città che si scopre innamorata della palla a spicchi e che arriva a disputare la B2. Poi arriva Valdi Medeot e una stagione tormentata. Il suo amore con la città rubastina termina a fine girone d’andata. Per salutare la propria tifoseria, si inventa una “bomba” da metà campo: segna, saluta, va via. C’è chi piange, perché un playmaker così è difficile da sostituire. Comincia a girare l’Italia, raggiunge l’Emilia, poi la Sicilia, si toglie soddisfazioni a più non posso nel nord-barese. Ritrova i colori bianco-azzurri per una brevissima esperienza, ma ormai la pallacanestro a Ruvo aveva perso un po’ di smalto, nel 2015/16 dopo la sua prima esperienza sfortunata da coach a Bisceglie.
Genio e sregolatezza, incarnati in colui che per tutti storicamente è il “Pupo Nero” e nella vicina Corato gli avevano detto “Né vodka e né pampero, ubriachi del Pupo Nero”.
Dopo due anni sulla panca della Fortitudo Trani, la sua prima esperienza in C Gold, la farà con la polo firmata Talos Basket Ruvo.
La società lo riabbraccia, la città anche, lui promette scintille per provare a far vibrare il palazzo come nei giorni di grande festa vissuti.