Unicef, Giornata infanzia. Vivono in zone conflitti 250 milioni di bambini
I minorenni sono quasi la metà dei poveri del mondo, circa 250 milioni di bambini vivono in paesi con conflitti (quasi 14 milioni in Siria, Iraq e Afghanistan) e oltre 200mila di loro hanno rischiato la vita quest’ anno cercando rifugio in Europa. Lo sottolinea il Direttore generale dell’Unicef Anthony Lake ,lanciando oggi, la Giornata mondiale dell’ infanzia, il rapporto “Per ogni bambino la giusta opportunità”, in cui sottolinea anche i progressi: in poco più di una generazione, è stato dimezzato il tasso di mortalità infantile.
Entro la fine di quest’anno – stima l’Unicef – circa 6 milioni di bambini con meno di 5 anni moriranno per cause prevenibili. L’organizzazione per l’infanzia dell’Onu ritiene che “se non si intensifichiamo il nostro impegno, 68 milioni di altri bambini sotto i 5 anni moriranno nei prossimi 15 anni per causa in gran parte prevenibili”.
Alcuni dati del rapporto:
• I bambini delle famiglie più povere hanno quasi il doppio delle probabilità di morire prima di cinque anni rispetto a quelli provenienti da famiglie più ricche, e hanno cinque volte più probabilità di essere esclusi dall’istruzione.
• Le ragazze provenienti dalle famiglie più povere hannoil quadruplo delle probabilità di sposarsiprima dei 18 anni rispetto a quelle appartenentialle famiglie più ricche.
• Più di 2,4 miliardi di persone non hanno ancora servizi igienici adeguati –di queste il 40% vivein Asia meridionale; e più di 660 milioni non ha ancora accesso all’acqua potabile – quasi la metà dei quali vive nell’Africa subsahariana.
• Circa la metà dei 159 milioni di bambini con ritardi nella crescita vive in Asia meridionale e un terzo in Africa.
Fonte Ansa