UNIBAT CONTESTA IL CONTRIBUTO DELLA CAMERA DI COMMERCIO AL FESTIVAL TALOS
Dai “Sindaci ai Fornelli” al Talos Festival il passo è stato breve ed ecco che la Manifestazione cultural musicale della bellissima città di Ruvo di Puglia che, secondo quanto dichiarato nella richiesta di contributo trasmessa alla Camera di Commercio di Bari, costerebbe addirittura 201mila euro, ottiene il contributo della Camera di 4mila euro.
Nella deliberazione giustificativa il Presidente della Camera di Commercio di Bari, autorevolissimo esponente del mondo associazionistico che, con l’altro mondo associazionistico, rappresenta un numero percentuale scarsamente significativo rispetto a quello delle imprese iscritte alla Camera di Commercio gestita con magnanima disinvoltura quando se ne avverte il senso degli interventi direzionali, nella deliberazione di Giunta nr. 77 del 15 luglio 2019 ha dichiarato: “tale manifestazione che si svolgerà dal 31 agosto all’8 settembre p.v. propone un ricco programma artistico dedicato alla musica, alla danza, all’arte ed agli incontri, con la partecipazione di artisti nazionali ed internazionali, che affrontano i temi della melodia, della ricerca e della follia, riservando uno spazio al fenomeno culturale della banda”.
Il Presidente Savino Montaruli di Unibat, autore del ricco Dossier sullo sperpero di denaro pubblico della Camera di Commercio pubblicato sugli organi regionali, ha aggiunto: “nelle motivazioni addotte per giustificare la concessione dei soldi dei piccoli commercianti cioè delle Imprese iscritte alla Camera di Commercio di Bari e Bat, a favore di iniziative i cui riscontri economici, turistici e di valore sono e restano solo sulla carta, non avendo mai attivato processi obiettivi di valutazione e di giudizio da parte dell’allegra gestione, si parla di follia e di banda. Credo che non si debba aggiungere moltissimo a quello che sta accadendo in quell’Ente che va assolutamente soppresso per rompere un Sistema scientificamente organizzato in termini spartitori. Mi meraviglio, ma neppure tanto, che di fronte a cotanta evidente situazione nessuno intervenga ma posso immaginare cosa accada dietro le quinte quindi non vado oltre. Quello che mi preme sottolineare e che il mondo del Piccolo Commercio, che taluni millantano di rappresentare in toto, non accetta affatto che le proprie risorse vengano sperperate in questo modo, mentre quel piccolo commercio muore nell’indifferenza generale, afflitto dalla criminalità, abbandonato come abbandonati lo sono i mercati e sottomesso all’inettitudine ed all’incapacità di quella stessa politica con la quale quelle Associazioni storiche si sono Confsociate, che la Camera finanzia negli eventi che essa stessa promuove. Questo deve essere sottolineato perché tutto questo avviene senza la nostra compiacenza e senza la compiacenza delle Piccole Imprese iscritte che dalla Camera di Commercio si aspettano altro, ben altro della spartizione in famiglia di una grande torta che non finisce mai” – ha concluso Montaruli.