UNA TARGA IN RICORDO DI DOMENICO MASTRORILLI
Un uomo, la sua storia, le sue profonde radici. Tanti chicchi seminati lungo il tragitto che difficilmente verranno dimenticati. Domenico Mastrorilli ed Eva Gadaleta sono due colonne della nostra storia ruvese. Il percorso compiuto dall’indimenticato preside e uomo di profonda cultura continua a essere portato in auge dalla comunità ruvese e dalla splendida donna che è sua moglie Eva. è Ieri sera è stata presentata ufficialmente alla città la targa in ricordo di Domenico Mastrorilli, sindaco della città dal 1976 al 1981 e figura di spicco della cultura e della politica ruvese.
La targa è stata scoperta nella serata di ieri alla presenza di Eva Gadaleta, del sindaco Pasquale Chieco, della consigliera comunale Lia Caldarola, gran punto di riferimento per Eva, della direttrice d’Area Politiche Sociali Educative e culturali del Comune di Ruvo di Puglia.
La targa ricorda non solo il percorso di Mastrorilli come amministratore, ma anche il suo lavoro nella scuola come docente e come preside (diresse le scuole Carducci e Giovanni XXIII), l’impegno in difesa dell’ambiente, l’attività nell’ambito della cultura sia per la valorizzazione – da cofondatore della Pro Loco – delle bellezze storiche e architettoniche della città che nella sua veste di drammaturgo e operatore culturale.
La targa è anche il modo con cui l’Amministrazione ha inteso ringraziare la moglie di Mastrorilli, la professoressa Eva Gadaleta, che ha contribuito, con un’importante donazione liberale, l’allestimento della struttura che nei prossimi mesi ospiterà, oltre alla Pinacoteca comunale anche il nuovo museo archeologico cittadino.
La targa recita così
“In Memoria di Domenico Mastrorilli
Sindaco di Ruvo di Puglia dal 1976 al 1981, governò la Città con
dedizione, onestà d’intenti, attenzione ai cittadini più deboli
Diresse le Scuole Medie Carducci e Giovanni XXIII con precipua
attenzione al bene dei ragazzi, coinvolgendoli in iniziative volte
alla loro crescita culturale e umana
Cofondatore della Pro Loco, si adoperò per valorizzare i beni e le
ingenti risorse storico-culturale della Città
Ambientalista convinto, fu contro il consumo del suolo e la
cementificazione del territorio
Appassionato ed esperto, impiegò il teatro per suscitare nei
giovani spirito critico e senso civico”.