UNA STORIA D’AMICIZIA DIMENTICATA DI DUE RUVESI
Sarebbe bello poter rivivere vecchi momenti, vecchie emozioni della vita trascorsa; sarebbe bello poter ritrovare il volto di una persona cara dopo mesi, anni e far riaffiorare alla mente la propria infanzia attraverso lo sguardo di chi l’ha caratterizzata: la Cattedrale, il quartiere, il balcone dai fiori rossi e bianchi, la “soffitta dei segreti” …
Non molto tempo fa abbiamo ricevuto una segnalazione da parte da un certo signor Alessio Sbarbaro. “Scrivo per conto di un’ex residente di Ruvo di Puglia, attualmente mia allieva in un corso di informatica, sprovvista di Facebook. Il suo nome è Emanuella Di Franco, trasferitasi a Genova nei primi anni ’60.”
Diceva questo messaggio.
Poi continuava: “La signora sta cercando un recapito per contattare una sua cara amica di allora, tale Lucia Lobascio (che abitava “in zona cattedrale”), anche lei allontanatasi dalla cittadina negli anni ’60, ma trasferitasi all’estero, in Belgio.”
Il tempo si sa, ti porta a far scelte, sbiadisce i ricordi e non permette di mettere a fuoco determinati avvenimenti della vita, per questo l’intera redazione di Ruvesi.it ha voluto mobilitarsi e aiutare la signora Emanuella.
La signora Di Franco aveva un recapito della signora Lobascio, ma l’ha smarrito alcuni anni fa e da allora non è più riuscita a contattarla.
Dalle testimonianze raccolte dal signor Alessio Sbarbaro, la signora Lucia Lobascio sarebbe ormai sposata (con un italiano) e avrebbe avuto dei figli. Ma anche di questi avvenimenti il ricordo è assai nitido: Emanuella Di Franco non ricorda se il matrimonio fosse avvenuto prima che le due amiche si separassero da Ruvo di Puglia.
“Le due coetanee, andavano a scuola insieme e hanno circa 70 anni. Lasciata Ruvo molto giovani, si sono tenute in contatto per diversi anni ma la signora Di Franco ha avuto un grave lutto in famiglia e nel periodo che è seguito ha smarrito parecchi contatti di persone che conosceva, tra cui quello della signora Lobascio.” Ha segnalato poi il signor Alessio Sbarbaro.
Una storia che in tutti noi componenti della redazione ha destato interesse e riflessioni, portandoci a cercare informazioni qui e lì per il nostro Paese.
Spesso, però, la vita ci porta a dimenticare, ci porta a riporre in cassetti bui e quasi sigillati dal tempo ricordi e frammenti di vita per innumerevoli motivi.
La signora Emanuella ha ritrovato la sua amica Lucia ma, con delusione, questa non ricordava di lei e di tutto ciò che avevano condiviso.
Ciò che ci circonda, su ciò che era “nostro” e che ormai non ci appartiene più. Il tempo cancella, non si recupera e, per quanto sia prezioso, va ben vissuto.
Caterina de Sario