UNA PARTITA DI CALCIO IN SEGNO DELL’AMICIZIA
I Giovanissimi della Parrocchia di S. Domenico raccontano l’esperienza vissuta, in segno dell’amicizia, con gli ospiti del Centro di Prima accoglienza di Bisceglie “Villa San Giuseppe”.
Circa un mese fa un ragazzo del Ghana, ospite del Centro di Prima accoglienza di Bisceglie “Villa San Giuseppe” (gestito dalla Coop. Sociale Oasi 2 – S. Francesco di Trani), è venuto, durante uno dei nostri incontri di formazione settimanali, a raccontarci la sua esperienza di profugo e del viaggio che l’ha portato qui in Italia. In quella circostanza abbiamo ricevuto l’invito a partecipare, presso il Centro di Prima accoglienza a Bisceglie, alla festa “delle chiacchiere” durante il periodo di carnevale. E’ stata quella l’occasione per fare amicizia con tanti dei ragazzi ospiti di detta struttura.
In noi, giovanissimi della parrocchia di S. Domenico, era vivo il desiderio, di continuare questo rapporto d’amicizia facendo qualcosa di concreto, soprattutto dopo le ultime notizie in TV così piene di pregiudizi a sfondo razziale verso quanti approdano sulle nostre coste per cercare rifugio. Così abbiamo voluto dare un segno concreto alla nostra comunità attraverso una partita di calcio: uno sport che unisce le varie diversità.
Sabato scorso, 25 marzo, presso il campo di calcetto “don Tonino Bello” della nostra parrocchia, abbiamo giocato a calcetto con i ragazzi del Centro di Prima accoglienza ed è stata un’occasione per accrescere la nostra amicizia, superando barriere e pregiudizi di ogni tipo. E’ stato bello vedere come, pur essendo una squadra contro l’altra, non si badava tanto a quanti goal si facevano ma, piuttosto, ci si sosteneva ed incoraggiva l’uno con l’altro, anche se di squadre diverse.
E’ importante sottolineare che tra noi non c’erano nè vincitori nè vinti ma tutti eravamo vincitori perchè insieme avevamo voluto testimoniare che la fratellanza universale è possibile, nonostante molte volte sia minata da populismi e false ideologie.
Il pomeriggio si è concluso con una buona merenda, occasione questa per presentarci ciascuno personalmente (oltre a noi e al nostro parroco don Vincenzo Speranza vi erano ragazzi del Gambia, Congo, Senegal, Ghana, Somalia, etc) e scambiarci anche qualche impressione. Come ci scriveva qualcuno del Centro: “tornando in struttura sul volto dei ragazzi si scorgeva la gioia per quanto vissuto…. i ragazzi stessi sottolineavano che momenti come questi andrebbero ripetuti molto più spesso”.
Noi, giovanissimi della Parrocchia S. Domenico, siamo stati molto felici anzi sentiamo che questa partita ci ha legato di più anche tra noi.