Una ordinanza antibotti per Ruvo città amica degli animali e dell’ambiente
La costante sinergia e la proficua collaborazione tra Amministrazione comunale e associazioni animaliste operanti sul territorio – ENPA e LNDC da sempre in prima linea per la tutela e il benessere degli animali – hanno consentito alla città di Ruvo di Puglia di dotarsi di un’ordinanza antibotti anche quest’anno in occasione delle festività natalizie.
Nella consapevolezza che Ruvo di Puglia si adopera sempre più per essere città amica degli animali e dell’ambiente, anche quest’anno il Comune ha mantenuto la promessa di rispettare la vita di tutti gli esseri viventi.
Sia a livello nazionale sia a livello locale, il mondo animalista lancia da anni appelli agli amministratori locali affinché proibiscano la famigerata abitudine all’acquisto ed esplosione di botti per Capodanno che sono pericolosi tanto per gli umani (provocando feriti e morti) quanto per gli animali. E, se le vittime umane fanno notizia (basti ascoltare il primo telegiornale dell’anno con i dati che arrivano dagli ospedali ), quelle animali sono invisibili ma più numerose.
“È ormai acclarato da evidenze medico-scientifiche che lo scoppio dei fuochi artificiali può provocare agli animali morte, paura e danni collaterali inimmaginabili. I proprietari di animali domestici sanno bene che un botto crea forte stress e spavento tali da indurli a fuggire dai propri giardini, per scappare dal rumore a loro insopportabile, correndo il rischio di finire vittime del traffico o di ostacoli non visibili al buio e costituendo così pericolo anche per l’incolumità pubblica. Altri subiscono un aumento del battito cardiaco accompagnato dalla necessità di nascondersi in ogni angolo della casa, iperventilazione e scialorrea sono tipici degli animali più ansiosi; numerosi sono poi i gatti che in preda al panico si lanciano dai balconi. Ricordiamo che cani, gatti e piccoli animali hanno una soglia uditiva più sviluppata e sensibile di quella umana. È nostro compito pensare anche a tutti quegli animali che non hanno una famiglia e per i quali la strada è la loro casa. Sono numerosi i gatti di colonia che il primo gennaio non si trovano più”, dichiara la responsabile della sezione ENPA di Ruvo di Puglia, Rossella Ulloa Severino, che aggiunge: “Come associazione animalista, noi volontarie dell’ENPA, non potevamo esimerci dal chiedere all’Amministrazione comunale, con cui si opera in modo sinergico, di emanare un’ordinanza che impedisse questa usanza obsoleta. Tale richiesta è per noi uno strumento volto a educare e a sensibilizzare la cittadinanza al rispetto nei confronti degli animali”.
“Noi volontari, che quotidianamente ci spendiamo per tutelare i diritti degli animali, non possiamo non prestare la massima attenzione al tema della sensibilizzazione contro i botti di Capodanno – afferma Enza Cantatore, responsabile della sezione ruvese della Lega Nazionale Del Cane – perché ogni anno registriamo fughe di cani spaventati a morte dal forte rumore delle esplosioni.
Per questo motivo vi ricordiamo di non lasciare animali incustoditi all’esterno e tenere le vie di fuga ben chiuse. Anche i cani del canile subiscono un forte spavento e ci è spesso capitato l’indomani di ricoverarne alcuni, soprattutto anziani, dal veterinario. Nell’avifauna selvatica un botto causa uno spavento tale che la induce a fuggire dai dormitori e a volare al buio alla cieca, andando a morire sbattendo contro superfici di vario genere”
Le due associazioni ENPA e LNDC di Ruvo di Puglia, nelle persone di Rossella Ulloa Severino e di Enza Cantatore, si augurano con questa iniziativa di aver dato un significativo contributo affinché Ruvo e i suoi cittadini diventino sempre più amici degli animali come lo stesso Comune.