Un politico ruvese rivoluzionario: il ricordo dell’On. Michele Pellicani
Il secondo appuntamento della rubrica “Ruvesi” è dedicato a un personaggio del passato che ha sconvolto la sfera politica e sociale nazionale. Questa è la storia del ruvese Michele Pellicani, nato a Ruvo di Puglia il 7 luglio 1915. Tra esattamente una settimana ricorre il suo anniversario di morte. Il 24 settembre 1991, infatti, muore a Roma dopo aver offerto alla Nazione una weltanschauung rivoluzionaria. Un uomo politico forse diverso dagli attuali detentori delle poltrone parlamentari che ha certamente messo in subbuglio la politica del suo tempo.
Da sempre pronto alla lotta a favore della classe operaia e seguace del sociologo tedesco Karl Marx, anche Pellicani ha combattuto per sovvertire lo stato di una società chiaramente ancora contagiata dalla Rivoluzione Industriale e per realizzare, dunque, il riscatto di tutte le classi sociali.
Eletto deputato nella IV legislatura della Repubblica Italiana alla Camera dei Deputati nel 1963 con il Partito Socialista Democratico, è molto vicino alle idee del rivoluzionario Saragat, leader che a soli trent’anni si colloca all’opposizione del regime fascista imboccando addirittura la via dell’esilio. Negli anni successivi, Pellicani fu rieletto nella V e nella VI legislatura per il Partito Socialista Unificato e dopo per il Partito Socialista Italiano. Altro traguardo, la sua nomina a sottosegretario di Stato nel Governo Rumor I alla Pubblica Istituzione, nel Governo Rumor II a Grazia e Giustizia, nel Governo Colombo sempre a Grazia e Giustizia e infine nel Governo Rumor IV alla Difesa.
Un percorso lungo ma mai interrotto quello del concittadino Pellicani che, con tenacia e passione ha affrontato una vita politica colma di iniziative e novità. È stato lui a presentare numerose proposte di legge che hanno trasformato la politica nazionale in maniera altamente rilevante. Sia come primo firmatario che come co-proponente, Pellicani ha avanzato proposte di leggi come quella sul voto ai diciottenni, quella sulla pensione sociale, quella sull’obiezione di coscienza al servizio militare di leva e quella sul divorzio. Temi forti che ancora oggi tengono accese discussioni politiche non indifferenti. Anche temi minori sono stati affrontati da Pellicani volti ad avere quasi sempre esito positivo di riuscita. Solo alcuni esempi sono i documenti presentati per ottenere benefici per il personale docente avente la qualifica di ex combattente e i benefici per i figli dei perseguitati politici antifascisti.
Oltre a uomo politico, Pellicani fu giornalista e direttore della rivista “Vie Nuove” e del quotidiano del Partito Socialista Democratico Italiano “La giustizia”. Un tema, quello della giustizia, sempre posto da lui in evidenza sia nel campo politico che in quello giornalistico. Amante della scrittura e delle parole ha scritto inoltre diversi saggi come “La tragedia della classe operaria”, “Le avventure del marxismo” e “Dalla rivoluzione al riformismo”.
Insomma, una carriera piena di eventi, di prospettive e di importanti realizzazioni che hanno mutato il quadro politico di allora per lasciare ancora oggi una potente traccia nel mondo politico e sociale.
Sapevi che un ruvese, dal nome Michele Pellicani, ha contribuito in passato a rivoluzionare l’idea politica nazionale proponendo leggi innovative e ancora oggi in vigore in Italia? La storia di Ruvo di Puglia ha incrociato spesso figure di spicco che hanno contribuito a rinnovare la società, ma spesso non se ne è a conoscenza. L’obiettivo di questo secondo appuntamento con “Ruvesi” vuole essere quello di far riscoprire un personaggio da molti sconosciuto, dal forte temperamento e ancora oggi vivo grazie alle sue azioni.