UN OPERATORE RUVESE NELLE ZONE SOMMERSE DALLA NEVE: “ABRUZZO RIALZATI”
“Abruzzo rialzati” è un grido di speranza, di fiducia, un invito a non mollare malgrado quello che sta accadendo. La natura si reimpossessa dei suoi spazi e l’uomo soccombe, laddove non è stato scrupoloso abbastanza. Il neve, il gelo, i terremoti, l’Italia centrale in ginocchio, ma pronta a non sfinirsi grazie al sostegno degli italiani.
Vuole restare anonimo e rispettiamo la sua volontà: del resto certe azioni si fanno e basta, senza tanta pubblicità. Ma il messaggio va ugualmente diffuso, partendo dalla testimonianza diretta di chi c’è. E’ lì per motivi di lavoro e non solo.
“Ora sono arrivato a Chieti – ci racconta telefonicamente – e stiamo facendo il possibile affinchè la situazione torni alla normalità. Ora stiamo fornendo aiuto a tutte quelle zone che hanno subito danni“.
A livello personale cosa ti lascia questa esperienza? “Per me si sta rivelando qualcosa di bellissimo e straordinario. Siamo arrivati qui da tutta l’Italia e, malgrado non ci conoscessimo, siamo subito entrati in sintonia per raggiungere l’obiettivo di ripristinare tutto nel minor tempo possibile. Poi la cosa più bella è l’ospitalità della gente del posto, malgrado tutto. Appena ne hanno la possibilità ci fanno entrare nelle loro case offrendoci qualsiasi cosa come se facessimo parte della loro famiglia da sempre“.
Il cuore che batte forte e l’auspicio: “Qui, affinchè l’Abruzzo si rialzi il prima possibile“.