UN IMPRENDITORE EDILE AL SINDACO: “DIFFERENZE TRA CHI E’ AL FRONTE E CHI E’ DIETRO LA SCRIVANIA”
E’ polemica tra edili e affini e il primo cittadino. Tutto nasce dalla manifestazione fortemente voluta dagli imprenditori ruvesi contro la norma che prevede la possibilità di riconoscimento di infortunio sul lavoro per un lavoratore che contragga il Covid-19 e dimostri di averlo contratto sul posto di lavoro.
Tutti unanimi, ovviamente e come sempre sull’importanza della sicurezza sul lavoro, un pò meno sulla protesta. Comitato, primo cittadino e assessora alle attività produttive si erano incontrati in una riunione presso Palazzo di Città, nella quale Chieco aveva espresso la sua idea. L’assenza del sindaco nella manifestazione di ieri ha creato malumore tra gli edili, rimasti increduli dal post pubblicato dallo stesso Chieco sulla pagina facebook istituzionale.
Uno di loro ha deciso di commentare: “Caro sindaco leggendo il suo post evinco la differenza che c’è tra una una persona che è dietro una scrivania ed una che invece è al fronte . Per noi non è una novità l’atteggiamento che l’ Inail assume in caso di infortunio sul lavoro e cioè fa di tutto per dimostrare che lo stesso sia stato causato dalla negligenza del datore di lavoro perché purtroppo esiste una legge che ci “lega le mani” e che sicuramente lei conosce meglio di me che si chiama culpa in vigilando. Per capire bene come è impossibile evitare questa condanna la invito a fare un giro con me o qualche mio collega su cantieri a campione quindi praticamente seguirci sul fronte
Ultima cosa mi aspettavo la sua presenza stamattina in piazza per poter avere un confronto pubblico invece come al solito le problematiche le dobbiamo risolvere (oramai è diventata la strana normalità) tramite i social. Le auguro una buona serata”.
Il sindaco aveva motivato la sua assenza dicendo di non essere stato invitato, mentre il Comitato riferisce di aver consegnato personalmente la comunicazione di protesta direttamente tra le mani del sindaco.
Diversità di vedute che difficilmente verranno dissipate in un confronto pubblico.
