UE DISPONE CENSIMENTO ULIVI SECCHI; AREA CIRCOSCRITTA 40% DELLA REGIONE PUGLIA
“La Commissione Europea ha disposto, affidandosi al Joint Research Centre (JRC), di censire con apparecchiature avanzate e immagini satellitari tutti gli ulivi attaccati da Xylella e ormai secchi, in modo da avere l’esatta mappa del patrimonio compromesso. E’ stata una delle informazioni che il Dott Boscia del CNR ci ha illustrato nel corso del focus group. Al momento l’area circoscritta è pari al 40% del territorio regionale, ma non tutte le piante sono secche. L’esattezza matematica consentirà conseguentemente di iniziare a quantificare con precisione sia il danno del patrimonio di ulivi sia l’entità degli investimenti utili alla rigenerazione del soprassuolo distrutto”. E’ quanto ha dichiarato il Presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia, a margine del focus group a cui partecipano il Dott. Donato Boscia del CNR, Nicola Di Noia, Responsabile Nazionale Olio di Coldiretti e David Granieri, Presidente di UNAPROL.
“Ci sono elementi gravi denunciati dal Dott. Boscia da considerare, quali le carenze di organico degli Osservatori Fitosanitari Nazionale e Regionale – ha aggiunto il Presidente Muraglia – tarati su attività ordinarie e non straordinarie come la lotta e il contenimento della Xyella. Le attività della ricerca stanno procedendo, ovviamente con i tempi opportuni per le sperimentazioni e perché si addivenga a risultati tangibili e attestabili, su altre fonti di resistenza per aggiungere alle due varietà resistenti Leccino e FS17 altre cultivar che possano rigenerare le aree colpite e far ripartire le attività delle imprese olivicole, agricole dei frantoi e dei vivai. Importante il progetto di ricerca condotta anche dal CNR per il monitoraggio con immagini aree che consentano di rilevare precocemente l’attacco della fitopatologia”.
La zonazione, classificazione delle aree per vocazione e caratteristiche, sarebbe un supporto decisionale molto importante per le imprese – sottolinea Coldiretti Puglia – perché un progetto di rigenerazione produttiva e paesaggistica.
“Anche per scongiurare la procedura di infrazione, la definizione di norme speciali che consentano di superare i blocchi all’abbattimento delle piante anche nelle aree tutelate e di impedire che il ricorso alla giustizia amministrativa regionale del TAR, possa diventare un impedimento alla difesa degli interessi della collettività e del bene comune, alla dotazione specifica del Fondo di Solidarietà Nazionale, dalla moratoria dei mutui, al Piano Olivicolo Nazionale e la zonazione – ha aggiunto Angelo Corsetti, Direttore di Coldiretti Puglia – sono solo alcune delle sollecitazioni contenute nel documento in 14 mosse proposto da Coldiretti Puglia al Ministero per dare un contributo utile alla scrittura del ‘Decreto Xylella’ che rappresenti veramente una svolta, sia condiviso da agricoltori, frantoi cooperativi e privati e vivaisti e da tutti i territori con il primo vero piano di comunicazione istituzionale e che dia immediatamente corso agli investimenti, per cui serve una cabina di regia che riunisca i livelli nazionale e regionale per una strategia efficace contro la Xylella”.
Ancora grave l’assoluta mancanza di un piano di comunicazione istituzionale – è stato ribadito nel corso del focus group di Coldiretti – che abbia il fine di raggiungere, con modalità, termini e finalità opportunamente differenziate per i diversi target, agricoltori, amministratori locali e privati cittadini.