TUTTO ESAURITO IN AGRITURISMO PER IL PONTE DEL 1 NOVEMBRE
Più di un cittadino su cinque (20%) ha deciso di lasciare la propria casa per mettersi in viaggio durante il ponte di Ognissanti spinto dal clima favorevole per cogliere l’occasione di lasciare la propria casa per una vacanza anche breve, andare a trovare parenti e amici o fare visita ai defunti nelle città di origine. E’ quanto stima la Coldiretti Puglia, nel sottolineare che sono oltre 500mila gli adulti fuori casa durante il lungo ponte di Ognissanti spinti dalla collocazione favorevole dell’appuntamento e dalle previsione del meteo.
Tutto esaurito in agriturismo, sulla base delle rilevazioni di Terranostra Puglia, associazione agrituristica di Coldiretti, secondo cui vanno per la maggiore pranzi e pernotti nelle aree rurali della provincia di Bari, di Brindisi e a Taranto in Valle d’Itria che risultano le mete più gettone, con un boom dei vacanzieri italiani e un calo del 35% dei turisti stranieri rispetto al periodo estivo.
Si conferma il gradimento dei vacanzieri per le vacanze anche brevi all’aria aperta, nelle campagne pugliesi, dal quale si evidenzia che spesso l’agriturismo viene scelto in abbinamento ai tour culturali ed esperienziali, con molte aziende agrituristiche di Campagna Amica – aggiunge Coldiretti Puglia – che si sono attrezzate con l’offerta di colazioni al sacco o con la semplice messa a disposizione di spazi per picnic, tende, roulotte e camper per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia ricorrendo all’acquisto dei prodotti aziendali. Nonostante l’ultimo biennio di forte criticità l’offerta agrituristica è addirittura cresciuta per numero di aziende (+2%) in Puglia, superando quota 950. L’alloggio (con 870 aziende, 91% del totale) e la ristorazione (688 aziende, il 72% del totale) si confermano i due pilastri dell’agriturismo. Ma la degustazione proposta da 448 aziende (il 47% del totale delle aziende) è addirittura cresciuta esponenzialmente.
Accanto a quanti scelgono la campagna, i borghi storici e il mare spinti dal caldo, in molti – sottolinea la Coldiretti regionale – hanno deciso di tornare nei luoghi di origine anche per onorare i propri cari in una ricorrenza che resta tra le più radicate della tradizione. La grande maggioranza ha scelto di alloggiare – continua la Coldiretti Puglia – nelle case di proprietà, di parenti o amici ma non manca chi opta per alberghi, bed and breakfast, case in affitto e agriturismi dove è possibile assistere nelle campagne al foliage, quel fenomeno spontaneo per cui alcune specie di alberi in autunno cambiano il colore delle loro foglie, passando dal verde al giallo, l’arancione, il rosso e il marrone.
Molto gettonato nel primo ponte dell’autunno – precisa la Coldiretti Puglia – il turismo enogastronomico con la maggioranza dei vacanzieri che si accontenteranno di un gita in giornata magari per visitare una delle tante feste e sagre dedicate ai preziosi “frutti” di stagione come castagne, funghi e tartufi ma anche zucche che sono protagoniste della notte delle streghe di Halloween.
Circa un terzo del budget dei vacanzieri è destinato per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o specialità enogastronomiche, secondo Coldiretti/Ixe’. Non a caso il cibo rappresenta addirittura per il 17% degli italiani la principale motivazione di scelta del luogo di villeggiatura, mentre per un altro 56% costituisce uno dei criteri su cui basare la propria preferenza e solo un 4% dichiara di non prenderlo per niente in esame secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’.
La Puglia attrae turisti proprio grazie al cibo – aggiunge Coldiretti Puglia – con un patrimonio agroalimentare DOP e IGP che genera un valore di oltre 439 milioni di euro, grazie ad oltre a 311 prodotti pugliesi riconosciuti tradizionali dal Mipaaf veri e propri presìdi della biodiversità.
Solo una minoranza del 5% dei vacanzieri ha scelto di andare all’estero anche a causa dei rincari e degli altri costi che rappresentano peraltro – conclude la Coldiretti Puglia – la principale ragione di chi ha rinunciato a partire.