Turismo Sostenibile a Canosa, Gravina, Minervino, Poggiorsini, Ruvo e Spinazzola: le proposte del quinto incontro degli Stati Generali della Murgia
Una buona formazione specialistica di tutti gli operatori dei pubblici esercizi, affinché oltre a masticare marketing e nuove tecnologie, imparino a curare la relazione con i clienti e ad educarli ad un approccio sostenibile al territorio dell’Alta Murgia. E poi la creazione di un network permanente a guida GAL, in grado di mettere in gioco in modo trasparente tutte le imprese, coinvolgendole in progetti innovativi di turismo esperienziale fortemente caratteristico. Al territorio dei Comuni di Canosa di Puglia, Gravina in Puglia, Minervino Murge, Poggiorsini, Ruvo di Puglia e Spinazzola servirebbe anche uno scambio di risorse e competenze, oltre che un più efficiente sistema di trasporti. Magari, ha pensato qualcuno, una littorina sul percorso dei tratturi che attraversi la Puglia da Bovino alla Magna Grecia, facendo tappa anche nei comuni del GAL.
Sono queste le richieste del territorio in tema di Turismo Sostenibile, emerse il 1° ottobre a Minervino Murge, a margine del quinto appuntamento con Gli Stati Generali della Murgia, il ciclo di incontri itinerante organizzato dal GAL Murgia Più che anticipa le tematiche della programmazione 2014 – 2020.
Nove macroaree di interesse, tra cui quella del turismo sostenibile, tra cui il GAL dovrà scegliere due o tre settori ed impostare una programmazione a medio termine, rispondente alle esigenze del territorio.
Se il turismo, Secondo l’ultimo rapporto dell’Osservatorio sul mercato del lavoro del turismo in Italia, rappresenta ancora il 10% del Pil nazionale, poter contare su tante risorse non è più un fattore sufficiente ad incentivare l’incoming. Se i servizi e le capacità comunicative non risultano adeguate e se, soprattutto, non si comincia a pensare in un’ottica di rete di imprese, far decollare arrivi e permanenze incrementando ritorni economici e posti di lavoro nel settore sarà una sfida difficile da vincere.
«La sfida – ha spiegato la dott.ssa Stefania Mandurino, intervenuta in rappresentanza di Puglia Promozione – dopo aver rilanciato il brand Puglia e aver contemporaneamente dato avvio alla costituzione di sistemi turistici territoriali e distretti turistici, è tutta nella gestione delle destinazioni e più in generale di tutti i prodotti turistici. Una nuova logica di organizzazione turistica del territorio impone di vedere il turismo come uno strumento di inclusione sociale, che impone il superamento dei campanilismi, l’integrazione territoriale del prodotto turistico e soprattutto il coinvolgimento di tutti i settori produttivi, in una logica di completamento vicendevole».
A sollevare il problema della ricettività sommersa, l’assessore alla cultura e al turismo del comune di Minervino Murge Alessia Carozza, che si è augurata che la nuova programmazione, oltre a valorizzare le mete del culto micaelico favorendo le mete di turismo culturale con iniziative e prodotti turistici a marchio GAL, possa aiutare a far emergere le attività ricettive abusive allo scoperto, invogliandole a mettersi in regola per fruire di finanziamenti.
In rappresentanza del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, è poi intervenuto il dott. Marco Barone, che ha illustrato i contenuti e gli step per l’ottenimento della carta europea del turismo sostenibile, che il Parco ha conseguito al termine di un anno e mezzo di lavori e che oggi costituisce un valore aggiunto per il territorio.
Gli Stati della Murgia si concluderanno il prossimo 12 ottobre a Ruvo di Puglia con un incontro dedicato ai temi della Cura e tutela del paesaggio, dell’uso del suolo e della biodiversità e Valorizzazione e gestione delle risorse ambientali e naturali.
L’incontro si svolgerà presso l’Ex convento dei Domenicani alle ore 17.00.