TRAGEDIA FERROVIARIA: ASSOLTA L’EX DIRIGENTE DEL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE
Elena Molinaro, ex dirigente del Ministero delle Infrastrutture, è stata assolta “per non aver commesso il fatto” dal Giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Trani, Maria Anna Altamura.
Elena Molinaro era l’unica imputata nel processo con il rito abbreviato sullo scontro verificatosi il 12 luglio 2016 fra due treni della società Ferrotramviaria sulla tratta a binario unico fra Andria e Corato, in cui tragicamente persero la vita 23 persone e altre 51 rimasero ferite.
L’imputata, per la quale la Procura di Trani aveva chiesto la condanna a cinque anni di reclusione, era accusata di omicidio colposo plurimo, lesioni colpose plurime e disastro ferroviario insieme a Virginio Di Giambattista (attualmente a processo con il rito ordinario), l’allora Direttore Generale dello stesso Ministero, per non aver “compiuto verifiche periodiche” e per non aver attuato “provvedimenti urgenti” per sopprimere il sistema del blocco telefonico su quella tratta a binario unico.
Le motivazioni della sentenza di assoluzione si conosceranno tra 90 giorni.
Nel processo sono costituite parti civili la Regione Puglia, i Comuni di Corato, Andria e Ruvo di Puglia, alcune associazioni e familiari delle vittime. Le stesse parti civili sono costituite nel processo con rito ordinario in corso dinanzi al Tribunale di Trani dove sono imputate la società Ferrotramviaria e 17 persone fisiche, tra dipendenti, dirigenti e vertici di Ferrotramviaria, un dirigente del Mit e due direttori dell’Ustif di Puglia, Basilicata e Calabria.