Torna la card “Tesori d’Arte Sacra”
Dopo la sperimentazione del 2024, la Fondazione Museo Diocesano ha rinnovato la card “Tesori d’Arte Sacra”. Con l’acquisto del biglietto intero per l’accesso alle collezioni del Museo Diocesano di Molfetta, verrà consegnata una card che permette di ritornare in maniera illimitata fino al 31 dicembre 2025, di partecipare gratuitamente alle visite guidate sul territorio diocesano e di ricevere una particolare scontistica sulle pubblicazioni in vendita presso il bookshop.
Questa scelta è stata ispirata da Philippe D’Averio che, in varie interviste, ha più volte ribadito l’importanza di fruire dell’arte nella maniera migliore, ovvero dedicando il giusto tempo alle opere esposte, nel rispetto di chi per realizzarle ha impiegato mesi, a volte anni, evitando maratone che possono diventare brutti ricordi. La comprensione di un’opera d’arte è un processo che si evolve con lo spettatore e tornare a guardare un dipinto può farci comprendere sfumature che una semplice occhiata veloce ci avrebbe fatto perdere.
La card “Tesori d’Arte Sacra” anche per quest’anno sarà cedibile, non essendo nominale. Questo fa sì che può essere regalata per offrire un anno di esperienze culturali a chi la riceverà.
Tra le novità apparse nelle sale della collezione permanente del Museo ci sono le sei tele di proprietà della Cattolica Popolare, attribuite a Giaquinto e alla sua bottega del periodo romano di attività del Maestro, tra cui la pregevole opera “Gesù Buon Pastore” riportata sulla card di quest’anno, nonché la nuova sezione di arte contemporanea con oltre sessanta opere donate in questi anni alla struttura diocesana.
Di particolare rilievo anche l’attività scientifica ed editoriale con la collana Le Fabbriche dei Santi, co edita da Claudio Grenzi Editore, con la direzione scientifica di Francesco Di Palo, per cui recentemente è stato presentato a Pietramontecorvino il volume dedicato a Giuseppe d’Onofrio. Un viaggio, estremamente affascinante, nelle terre di un sud che respira ancora la devozione dei propri progenitori, recuperando memorie che sembravano disperse e che donano nuova luce ad autentici capolavori di arte e di fede.
Continua intanto la mostra “Salvatore Salvemini. Le radici della pittura” in programma fino al 26 gennaio 2025, il cui catalogo fa parte dei libri che possono essere acquistati con lo sconto previsto per i possessori della card. La mostra è visitabile dal martedì al venerdì dalle 10 alle 17 e sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20.
Presto saranno rese note le intese con le istituzioni del territorio, volte alla valorizzazione del patrimonio ecclesiastico diocesano, e le ulteriori attività della Fondazione che intendono rendere un servizio sempre più qualificato al territorio ed alla bellezza.