TORNA IL “FEDAL”. ANTONIO STRAGAPEDE: “LO SPOT MIGLIORE PER IL NOSTRO AMATO TENNIS”
E’ tornata! La finale più coinvolgente e attesa dell’ultimo decennio si giocherà domenica mattina alle ore 9.30 a Melbourne. Il “Fedal” torna a regnare agli Australian Open ed è come se la bobina temporale fosse stata riavvolta. Il tennis è uno sport magnifico e la cultura tennistica nella nostra città è dilagante.
Mai come in questa finale c’è grande equilibrio e gli appassionati di tennis e non solo, in maniera trasversale, sono emozionati e commossi per un evento sportivo straordinario. Chi conosce i loro trascorsi recenti, sa bene che il finale a lieto fine è già scritto per entrambi.
Momenti come questi sono lo spot migliore per incentivare la pratica sportiva ed è per questo che abbiamo intervistato il presidente dell’Avis Tennis Ruvo, Antonio Stragapede, e partendo dai fenomeni, abbiamo analizzato quello che accade sui campi ruvesi.
Giustamente Jacopo Lo Monaco ha parlato di viaggio al contrario nella macchina del tempo. Il tempo a Melbourne si è fermato, anzi è tornato indietro di una decina d’anni. Venus Williams contro Serena, Rafa Nadal contro Roger Federer.
Sì, è vero, basti pensare che la prima sfida che li ha visti uno contro l’altro risale a 13 anni fa a Miami. Da allora Federer e Nadal si sono sfidati ben 34 volte nei tornei più importanti al mondo, dando luogo a partite spesso indimenticabili. Senza nulla togliere alla grande sfida tra le sorelle Williams credo che tutti tifassero per questa finale, che non a caso è stata definita: la finale dei sogni.
Tutti in cuor nostro hanno sempre tifato per un ritorno ai fausti di un tempo di questi due fenomeni. Ma allora c’è da preoccuparsi se i tanti giovani non sono riusciti ad avvicinarsi al livello altissimo di questi due campioni? E come mai i vari Djokovic e Murray non sono riusciti a entrare nei cuori dei tifosi come il dualismo Federer/Nadal?
No, non c’è da preoccuparsi per i giovani: ci sono tanti giovani che giocano un bellissimo tennis. Ma campioni come Federer e Nadal o anche Djokovic nascono ogni due o tre generazioni. In realtà anche chi, come me, tifa Federer non può che amare e ringraziare anche Nadal perché è proprio la grande rivalità tra due campioni così diversi che ha appassionato tanto e ha dato vita a partite indimenticabili. Da un lato King Roger: Doti di coordinazione motoria, di tecnica, di stile, di classe e di eleganza assolutamente uniche al mondo! Dall’altro Nadal che invece il buon Dio ha dotato di qualità caratteriali, di cattiveria agonistica e di agilità fisica impressionanti. Era inevitabile che la rivalità tra due giocatori cosi diversi e al tempo stesso così unici entrasse nel cuore della gente dando vita a due distinti “partiti ” in grossa competizione tra loro.
Federer/Nadal è sempre stata una sfida su un modo differente di intendere il tennis: la classe contro la grinta, lo stile contro la ferocia tennistica. Tifoso di Federer perché?
Io ammiro molto Nadal ma per me Federer non è un semplice giocatore di tennis … Federer è il Tennis. Qualunque cosa le leggi della fisica consentano di fare con una racchetta da tennis lui è in grado di farla, forse anche qualcosa in più! Peraltro con una naturalezza, una eleganza e uno stile assolutamente unici. Il tennis di Federer è in grado di emozionare chiunque abbia provato a giocare a tennis. In un mondo tennistico dominato da giocatori che puntano tutto sul fisico, sulla forza, sul obiettivo di sfiancare l’avversario tirando più forte possibile da fondocampo, trovare un giocatore che vince le sue partite con la tecnica, con la fantasia, con la varietà di colpi, con continue variazioni tattiche e tecniche a me personalmente emoziona.
Un rapporto limpido tra i due che ha riscritto pagine e pagine di sport. Qual è la sfida o il momento della loro carriera alla quale sei legato?
Nadal può essere considerato la bestia nera di Federer … non esistono altri giocatori al mondo che siano in vantaggio così nettamente negli scontri diretti con King Roger come Rafa Nadal. Io ricordo distintamente due delle tantissime sfide meravigliose in questi 13 anni di grande tennis. La prima è la finale di Roma del 2006 una delle più belle partite di sempre, vinta da Nadal 7/6 al quinto dopo cinque ore di grandissimo tennis. Nadal era imbattuto sulla terra da tantissimo e Federer andò vicinissimo ad una grandissima impresa. La seconda è la finale di Wimbledon del 2008 vinta anch’essa da Nadal 9/7 al quinto. Una finale epica durata quasi 5 ore in cui Nadal contro tutti i pronostici riusci a battere Roger anche grazie a un paio di fortunate interruzioni per pioggia. Speriamo che domani si scriva un’altra pagina di storia tennistica ma con un vincitore diverso!!!
Sei Roger: cosa temi tennisticamente del tuo avversario? Cosa, invece, sfrutteresti?
Se fossi Roger non avrei nulla da temere tennisticamente di qualsiasi avversario. Federer deve essere molto aggressivo e fare la partita cercando di far durare gli scambi meno possibile. Se riesce a giocare al suo top spingendo sempre la palla e aggredendo Nadal per un paio di ore vincerà lui. Ma se dovesse avere un calo fisico o mentale Nadal sarà prontissimo a rientrare in partita. E se Nadal sente l’odore del sangue ti si attacca dietro come un vampiro fino a sfinirti. Credo che il servizio di Federer sarà decisivo. Se batterà con una buona percentuale di prime palle sarà difficile anche per un grandissimo ribattitore come Rafa tenergli testa.
E’ quasi un peccato si debbano affrontare. Abbiamo tutti in testa la silente efficienza di Federer di annullare palle break al quinto a Wavrinka o quella scossa del proprio ego di Nadal che dal 15-40 sotto 4-3 al quinto, ribalta la situazione e conquista la finalissima. Chi vince?
Bella domanda: la testa dice Nadal, il cuore dice Federer … speriamo che domani sia una giornata in cui vinca il cuore. Ma c’è un altro vincitore sicuro per questa finale perché comunque vada domani mattina vincerà il TENNIS!
Dall’esempio di Roger e Rafa per incentivare la pratica tennistica: a Ruvo come siamo messi?
Partite come questa sono lo spot migliore per questo sport meraviglioso. Io mi appassionai al tennis guardando Adriano Panatta, un altro grande campione dalla classe cristallina. Tanti bambini potranno appassionarsi alla pratica tennistica ammirando questi grandissimi campioni. La Federazione Tennis sta puntando molto sui bambini cercando di entrare nelle scuole con progetti mirati e ben organizzati. A Ruvo facciamo il possibile per tenere viva la passione dei ragazzi sia pure con carenze strutturali notevoli. Basti pensare che abbiamo gli spogliatoi inagibili da anni e il Comune non trova i soldi per sistemarli. A volte ho voglia di arrendermi e di mollare tutto. Ma poi mi basta guardare il sorriso felice di qualche ragazzino della scuola tennis che le energie mi ritornano. Se il Comune non ci lascia soli abbiamo ancora tanta voglia di far crescere questo sport a Ruvo e stai pur certo che ci riusciremo.