Topi, lamentele e denunce dei cittadini. Mario Paparella: «Presto adottate severe misure»
Sulle chianche del centro antico, privi di vita. Vivaci mentre zampettano tra bucce e residui di cibo fuoriusciti dai sacchetti biodegradabili smembrati da randagi altrettanto affamati. C’è chi li vede aggirarsi sin dalle prime ore serotine, furtivi, in alcune strade interne e, talvolta, anche nelle vie principali presso gli stessi sacchetti per l’umido che qualche cittadino, poco incline al rispetto delle norme, deposita anzitempo o, peggio, nei giorni non prefissati. Istantanee restituite da post e video che diversi ruvesi, in questi giorni ma non solo, condividono sui social, denunciando la presenza di topi, di taglia più o meno rilevante, e invocando l’intervento delle istituzioni per porre un argine al problema.
C’è chi punta il dito contro “il porta a porta”: Ruvo di Puglia non è mai stata così sporca da quando è stata introdotta questa modalità di conferimento dei rifiuti, si dice. C’è chi fa notare come questa situazione, invece, sussistesse anche in presenza dei bidoni: i rifiuti si accumulavano intorno agli stessi attirando animali di ogni genere. Modalità imperfetta della raccolta organica, quindi, a cui si aggiunge lo scarso senso civico di alcuni cittadini per nulla preoccupati della campagna “Ripreso e sanzionato” posta in essere da Palazzo Avitaja per individuare e punire chi non rispetta le regole del “porta a porta” (a proposito, quali esiti sta avendo la campagna?).
La soluzione al problema è quella di dotare le 11mila utenze domestiche della città di mastelli. Soluzione già prospettata da Mario Paparella, consigliere comunale con delega al decoro urbano, il quale già da aprile scorso anticipò che a seguito di un’economia – riscontrabile nel PEF 2018 – ottenuta dal 2017, proprio grazie ai risultati ottenuti dalla raccolta differenziata, l’Amministrazione Comunale aveva pensato di investirli in nuovi servizi «come l‘acquisto dei mastelli per la frazione organica dotati di codice identificativo – l’azienda sta espletando la gara per acquistarli – per evitare che i semplici sacchetti di plastica che l’azienda continuerà comunque a fornire siano puntualmente aggrediti da animali affamati, creando problemi diffusi di sporcizia ed inevitabile non igiene per le strade».
Come sta procedendo la gara, quindi?
Non solo. Topi sono stati fotografati e ripresi nei pressi di campi urbani abbandonati o poco curati; o anche nei pressi di jusi, locali e stabili di proprietà privata in pessimo stato di manutenzione. E qui il consigliere anticipa un giro di vite. Dopo aver spiegato che l’amministrazione, sin da aprile scorso, ha fatto una precisa e programmata attività di disinfestazione e derattizzazione , seguite dallo stesso consigliere e comprovate, con dovizia di particolari, da fotografie acquisite agli atti, di tutti gli spazi pubblici della città e dei tronchi di fogna nera da parte dell’Acquedotto Pugliese, annuncia che «in questi giorni di ferie di agosto, l’Ufficio Tecnico Comunale Area 9 “Governo del territorio”, di concerto con il comando di Polizia Locale, sta pianificando e programmando una campagna generalizzata diretta a individuare, sanzionare e far ripulire i locali privati in precarie condizioni igieniche.
Tra poche settimane, a partire dal nucleo antico, daremo l’avvio a una sorta di censimento di tutti gli immobili interessati dalla suddetta incuria “costringendo” coloro che ne sono proprietari ad attivarsi nel ripulire e sanificare gli stessi a proprie spese. Contiamo sull’aiuto e sulle segnalazioni dei cittadini».