Termostato auto: cos’è e come comprendere quando è venuto il momento di cambiarlo
Tra i tanti componenti dell’autovettura, un ruolo di fondamentale importanza lo svolge il termostato, che ha il compito di portare celermente il motore alla temperatura di esercizio ottimale e mantenerlo costante, riuscendo ad aprire il grande circuito di raffreddamento e mettere in moto correttamente il veicolo grazie al percepimento della temperatura ideale.
Verificare il corretto funzionamento del termostato è dunque di rilevante importanza, anche perché, nel caso in cui fosse rotto, non è possibile procedere alla sua riparazione, ma va inevitabilmente sostituito. Un’operazione che richiede delle conoscenze meccaniche specifiche, che dev’essere eseguita nella modalità che andremo di seguito ad elencare.
Come verificare il corretto funzionamento del termostato
Quando si sostituisce il termostato, il primo step da compiere riguarda la rimozione del liquido refrigerante del sistema, che dev’essere accompagnato dall’allentamento dei morsetti dei tubi di ingresso e di uscita del radiatore. Dopo aver compiuto questa operazione, è necessario scollegare il tubo che connette il termostato con la bocchetta di ammissione.
I costi di sostituzione di un termostato non sono eccessivamente elevati. Ed è per questo motivo che si rende indispensabile, ai primi cenni di malfunzionamento, procedere all’inserimento di un nuovo termostato senza indugiare eccessivamente coi tempi, considerata la primaria funzione che esso svolge nel meccanismo dell’autovettura.
Per comprendere se sia giunto il momento di sostituire il termostato, è sufficiente effettuare una verifica in autonomia abbastanza semplice da compiere. In primis, bisogna riscaldare il motore e procedere, poi, alla misurazione della temperatura del tubo che connette il termostato con il radiatore.
Di norma, i termostati si aprono attorno ad una temperatura tra gli 80 e i 110 gradi, a seconda del fatto che il sistema di raffreddamento sia pressurizzato o non pressurizzato: la temperatura del bocchettone inferiore dev’essere identica. Una verifica, quindi, che può essere effettuata anche autonomamente, senza doversi rivolgere al proprio meccanico di fiducia.
Quando è necessario cambiare il termostato?
È importante verificare lo “stato di salute” del termostato con cadenza annuale o, perlomeno, quando viene effettuato il “check up” del sistema di raffreddamento del motore. Solitamente, il termostato di un’autovettura è di circa 100.000 chilometri, anche se, per quanto ovvio, si tratta di una stima che non può essere la medesima per ogni singolo veicolo, in quanto dipendono anche dalla tipologia di ogni singolo veicolo.
Ma dove è locato il termostato all’interno di un autoveicolo? Solitamente, esso si trova nei pressi della pompa dell’acqua vicino alla testata ed è collegato direttamente al tubo del radiatore superiore, anche se in alcuni veicoli, pur rappresentando la minoranza, si trova collocato vicino al tubo inferiore.
Un altro metodo per scoprire se il nostro termostato sia ancora efficiente, consiste nel porre la mano sopra il radiatore (o sul tubo superiore), tenendola lontana dalla ventola: se è funzionante, il tubo rimarrà freddo per alcuni minuti prima di riscaldarsi rapidamente. Nel caso in cui, invece, il motore si surriscalda e il tubo resta freddo o tiepido, il termostato potrebbe essere rotto e andrebbe immediatamente sostituito.
Esistono, tuttavia, alcuni sentori inequivocabili che testimoniano quanto sia impellente la necessità di dover cambiare il termostato. D’altro canto, per quanto il materiale possa essere resistente e durevole, il termostato è esposto inevitabilmente al logorio del tempo e può mandare dei messaggi che sia venuto il tempo di sostituirlo.
Il test della padella
Un primo chiaro segnale che il termostato è guasto riguarda il liquido di raffreddamento, che verrà percepito come lento a scaldarsi o non in grado di raggiungere la temperatura di esercizio, facilmente percepibile, perlomeno nei veicoli moderni, con l’attivazione della spia “controllo motore”. Il termostato bloccato, infatti, si blocca, il che significa che si surriscalda rapidamente.
Esiste, inoltre, un altro metodo alternativo per comprendere l’efficienza del termostato: testarlo in una padella. Detto così potrebbe risultare irriverente, quasi uno scherzo o una goliardia in stile anni accademici. Ma così non è. Il “test” della padella è, a tutti gli effetti, estremamente efficace per cogliere lo stato di benessere.
Per effettuarlo, bisogna sospendere il termostato su una corda in una padella d’acqua, scaldare la stessa ed evitare che il termostato venga posto ai lati o sul fondo, perché il colore del metallo rovinerebbe il test. Successivamente, immergere un termometro da cucina nell’acqua e verificare a quale temperatura il termostato inizia ad aprirsi, che dovrebbe essere tra i quattro gradi, circa, della temperatura segnata sul termostato stesso.
Fonti
https://www.ilmioveicolo.com/come-sostituire-il-termostato-su-un-auto/