TECNOSWITCH FORTE NELLA TESTA, SUO IL DERBY CON TARANTO
Gli esordi sono sempre complicati, per questo quando si riesce a partir col piede giusto le sensazioni sono assolutamente gradevoli. La Tecnoswitch si lascia alle spalle tensioni per l’esordio interno e paure di eventuali passi falsi. Lo fa con grande personalità e dimostrando una grande forza mentale. E’ nella testa che passa gran parte del lavoro che tutti insieme staff e squadra stanno svolgendo. Il non specchiarsi, il non cullarsi di nulla, ma crescere continuamente e costantemente. E lo si vede nei movimenti di coach Campanella che gioca una gara nella gara, con la sua voglia di alzare continuamente l’asticella. I messaggi vengono immediatamente recapitati dagli interpreti biancoazzurri. Fame e intelligenza tattica, recuperi difensivi e corsa, lotta e tanta grinta: gli ingredienti di una squadra che non sottovaluta nessuno e pensa solo a crescere.
Dall’altra parte il Cus Jonico Taranto fa quel che può, malgrado l’assenza di Conte e la febbre di Graziano. Mette in evidenza un mix di senior e giovanissimi molto interessante. La compagine di coach Olive non molla mai, neanche quando i biancoazzurri sembrano danno loro spallate che farebbero barcollare chiunque. Ottima presenza di pubblico per festeggiare il 66-52 finale.
La personalità di Diomede, la forza divampante di Toniato segnano subito l’avvio di partita. Il duello Ammannato-Corral è per gli amanti della lotta sotto le plance. Gatto appare in crescendo e quando entra Ghersetti la sinfonia è ancora più armoniosa. Burini legge le situazioni al di là della pressione avversaria, i giovanissimi si entusiasmano con Pirani e Sbaragli che strappano applausi. Il rientro in campo di Fontana è una gran bella notizia, serve a inserire nel meccanismo una pedina importante.
Avanti tutta Ruvo!