Sport

TECNOSWITCH DAL CUORE D’ORO: E’ IN FINALE DI SUPERCOPPA

Finale! 70-76 che vale il ticket per l’ultimo atto della Supercoppa Italiana di B Nazionale, la prima in assoluto. Finalmente una vittoria che conta contro la “bestia nera” delle ultime annate, la Raggisolaris Faenza. E’ basket d’estate, per carità, ma senza Traini, Jackson, Deri e Ghersetti e Boev fuori per cinque falli a metà dell’ultimo quarto testimoniano che cuore d’oro abbia questa squadra. C’è un dato in comune con le ultime due annate: mai una lamentela, mai un’imprecazione, mai una protesta contro gli arbitri! Sempre testa bassa e lavorare e i frutti sono questi di una società coesa che si gode un traguardo estivo ma assolutamente di primo livello.

Al ballo delle migliori di B Nazionale in questa competizione, la Tecnoswitch si presenta incerottata, sorniona ma con la gran voglia di essere protagonista. Poi dalla panchina coach Campanella opta per Boev in quintetto e Gianmarco Leggio da “3” a dimostrazione della grande potenzialità che il roster ruvese ha. In secondo piano passano gli assenti: il tecnico livornese, come al solito, fa con quel che ha e i risultati sono straordinari. L’avevano dichiarato in conferenza stampa nel pre-partita sia lui che capitan Ghersetti: “Dispiace per chi non c’è, ma giocheremo anche per loro e per la città”.

E così è stato: Tecnoswitch straordinaria nella cornice del PalaTerme di Montecatini che batte le mani alla squadra del presidente Fracchiolla.

I falli a limitare i biancoazzurri, con Faenza che non riesce mai a prendere in mano le redini del match. Quando cala fisicamente, e a giusta veduta, la squadra ruvese, i neroverdi trovano la forza per tornare a -5 con due liberi del possibile -3. Ma un doppio errore dalla linea della carità e la “bomba” di Diomede spengono le luci a 90” dalla fine.

Ruvo è in finale, ci penserà per un paio d’ore, poi tutti concentrati per la gara di domenica pomeriggio alle 16.30.

Si comincia ed è subito Boev: la squadra lo cerca, lui si fa trovare sempre ben posizionato ed è spina nel fianco di Aromando e compagni. Faenza deve rinunciare a Pastore infortunato, ma risponde al passato si presenta con Galassi.

Primo quarto dal punteggio basso, con Ruvo che trova il +3, 7-10 al 7′ con Galmarini. Il n. 4 ruvese è lucido nelle scelte offensive, con la sua squadra che lentamente si grava di falli. Petrucci per la parità, poi è Tomasini a regalare uno dei pochi vantaggi numerici nel punteggio ai neroverdi.

In avvio di secondo quarto la Tecnoswitch scappa via con un parziale di 16-2. Di testa, di fisico, dominando a rimbalzo, tutte cose che non si erano viste nei precedenti confronti con la squadra romagnola. Diomede entra bene in partita, Toniato è sempre decisivo a chiudere gli attacchi avversari. Tira male Faenza, o meglio è la Tecnoswitch che induce la compagine di coach Garelli a prendere tiri non semplici. I problemi non mancano perchè i ruvesi si gravano di falli, beccano il quarto di Toniato e si affidano anche al giovanissimo Granieri che gioca con grande personalità. Il risultato è 30-39 all’intervallo di metà gara, con Faenza che concede 28 punti in quarto ai ruvesi.

Nel terzo quarto il monologo non cambia, Ruvo domina nonostante i problemi e mette in evidenza un super Galmarini, con la sapienza regia di Marco Contento che non ha molto tempo per tirare il fiato e dà l’anima alla maniera sua.

Il n. 10 ruvese infila la bomba del +13 allo scadere del terzo quarto e fa girar la testa ai tifosi ruvesi. Nell’ultimo quarto la Tecnoswitch deve fare la conta dei giocatori in campo e della benzina nel serbatoio. Fuori Boev, fuori Ghersetti, è Diomede in penetrazione a creare problemi. Sotto di 16 punti Faenza ci crede e ha la forza di riaprirla. Trova canestri da tre importanti con il solito Petrucci e con Galassi. Qualche scelta offensiva è affrettata in casa Tecnoswitch, dalla lunetta arriva qualche errore di troppo e il vantaggio si assottiglia. Galassi segna a 3’20” dalla fine per il 67-72. Papa va in lunetta per quella che potrebbe essere la chance del -3, ma fa 0/2. Diomede la mette dai 6.75mt e la Tecnoswitch ne giova.

E’ un finale palpitante, soprattutto perchè dalla lunetta sbaglia Leggio e poi anche Diomede e Galmarini. Ma Faenza non ha più la forza per rientrare: è finale per la Tecnoswitch!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Utilizziamo i cookie per offrirti la migliore esperienza online. Accettando l'accettazione dei cookie in conformità con la nostra politica sui cookie.

Privacy Settings saved!
Impostazioni

Quando visiti un sito Web, esso può archiviare o recuperare informazioni sul tuo browser, principalmente sotto forma di cookies. Controlla qui i tuoi servizi di cookie personali.

Questi cookie sono necessari per il funzionamento del sito Web e non possono essere disattivati nei nostri sistemi.

In order to use this website we use the following technically required cookies
  • wordpress_test_cookie
  • wordpress_logged_in_
  • wordpress_sec

Rifiuta tutti i Servizi
Accetta tutti i Servizi