TECNOSWITCH DAI DUE VOLTI, MA IL RISULTATO NON CAMBIA: E’ VITTORIA A FABRIANO
L’aria da “Zecchino d’Oro” ci riporta in mente il Popeye che, suonato e quasi a terra, si riprendeva a colpi di spinaci. Sulla “latta” il cambio di atteggiamento, gli adattamenti difensivi una presenza diversa sottocanestro e un monumentale “San Josh” Jackson che ne fa 34 e apre la strada allo show finale di Galmarini. La Tecnoswitch vince in rimonta a Fabriano dopo aver toccato il -18 ed essersi espressa nel peggiore dei modi. Poi la chiude Leggio con un canestro di pura tecnica, con Stanic che rischia il colpo grosso sul fil di sirena, ma stavolta non gli riesce. Gara dai due quarti finita 77-79 in favore dei ruvesi che salgono a quota 22 in classifica. Male dall’arco maggiore nei primi 20’, ma soprattutto perennemente in difficoltà a rimbalzo, tanto andare negli spogliatoi stranamente nettamente in svantaggio nel computo delle palle vaganti strappate agli avversari. Poi è tutt’altra squadra, dal finire del secondo quarto in poi, con un Jackson stratosferico capace di esaltarsi a ogni “fischio” avversario. Più lo tiri giù a suon di fischi e altro, più si tira su mostrando una classe immensa. Fabriano è grande squadra, con Centanni e Granic a scavare subito il solco e a trovare tiri puliti. Biancoazzurri un pò scollati soprattutto in difesa. Leggio e Toniato si gravano subito di falli e i locali fanno vedere un’ottima pallacanestro. Granic chiude sul +10 al 10′, con Ruvo che tira 1/6 da 6.75mt. Continua la sinfonia marchigiana con Fabriano che scappa 39-21 e traccia il solco. Gara finita? Attenzione a dichiararlo. Intanto perchè coach Campanella non vuole che si perda neanche a briscola e poi perchè questa squadra ha tanto talento da poter svoltare in qualsiasi maniera. Jackson torna dagli spogliatoi e diventa l’arsenale offensivo principale. Fabriano non trova più continuità realizzativa, salgono di livello Galmarini e Ghersetti, con Leggio eroico a gestire la sua mano dolorante e i falli sulle spalle. Si va senza paura sino al 60-61 firmato Contento. Biancoazzurri che a quel punto fanno rifiatare “San Josh” alle prese con storie tese con i tifosi locali: non tutti gli amori convogliano a nozze. A quel punto entra in scena Galmarini: palla alla “Piovra” e tesoro che si accumula azione dopo azione. Per il +4 serve il tiro in allontanamento del violinista Leggio, mentre Stanic prova “la gattata” dall’arco maggiore, ma il tiro si stampa sul ferro e dalla lunetta fa 2/2 con l’invasione fischiata a rimbalzo che chiude i giochi. Sempre più capolista la Tecnoswitch.
Fabriano – Tecnoswitch 77-79
(24-15, 47-34, 63-61)
Fabriano: Granic 15, Bedin 8, Negri 10, Centanni 16, Stanic 9, Romagnoli n.e., Rapini n.e., Gnecchi 2, Bandini 5, Giombini 12, Carsetti. Coach Grandi
Ruvo: Leggio 4, Jackson 34, Ghersetti 11, Traini 5, Granieri n.e., Contento 12, Toniato 2, Eliantonio 2, Diomede n.e.. Coach Campanella
Usciti per 5 falli: Contento e Toniato, Gnecchi.