TECNOSWITCH DA FAVOLA, LA CITTA’ TORNA A SOGNARE
La classifica non la si guarda, le palpitazioni del cuore, però, si misurano. La Tecnoswitch nel suo tempio cestistico torna a respirare aria sana, pulita. I tifosi al pala come ai vecchi tempi, sul parquet una collezione rubastina d’altri tempi. Di Salvia, De Leo, Ippedico e coach Patella: un ritorno al passato, forse vissuto in ritardo. Non si ebbe coraggio all’epoca, lo si ha adesso di provare a far saltare il banco con la voglia e la determinazione rimaste inalterate.
La Tecnoswitch infila la quinta vittoria consecutiva dinnanzi al proprio pubblico, si gonfia il petto per un avvio di partita straripante che ha di fatto archiviato anzitempo la contesa. E’ squadra nella quale ci si aiuta difensivamente parlando e i risultati offensivi restano inalterati.
Faccia cattiva per i bianco-azzurri che, da quando si sono ritrovati spalle al muro, hanno trovato la scintilla che ha cambiato la storia di questo campionato. L’aggancio al terzo posto condiviso con Ostuni e Ceglie è la ciliegina sulla torta di un 2019, fino a questo momento, esaltante.
Dell’assenza di Marchetti non ne parla nessuno, a dimostrazione di come tutti abbiano dato in campo più del possibile. Difesa asfissiante, Luzza concentratissimo e un Laquintana formato XL hanno frenato gli avversari, apparsi troppo morbidi per sperare di portare a casa la posta in palio. Alle 18.15 brivido bianco-azzurro per il ritorno in campo di Peppe De Leo: nel suo parquet, nella sua casa, tra i suoi tifosi. Cancellare le negatività per tuffarsi in un vortice di grandi emozioni. Dinnanzi, un avversario affamato che chiude il primo quarto con uno scarto assai eloquente: 29-7.
Non cambia il monologo nel secondo quarto, ogni interprete si cala alla perfezione in questo contesto. Barozzi esce dal parquet anzitempo, con la Tecnoswitch che vola sfruttando la sontuosità di Bagdonavicius.
Gara che non ha molto da dire al rientro dagli spogliatoi: Ruvo difende forte, se cala d’intensità, ci pensa coach Patella a tenere alta la concentrazione.
Il pubblico applaude mentre comincia a buttare un occhio su risultati e classifica.
Succede che ci si ritrova prima di andare via e i risultati cominciano a essere devastanti.