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TECNOSWITCH, AVANTI TUTTA

A un passo da quota cento, ma quel che più importa è l’aver portato a casa la posta in palio. Il finale di stagione è durissimo per i colori bianco-azzurri, poco aiutati da calendario e numeri. La Tecnoswitch ci mette tutto l’orgoglio per portare a casa la posta in palio che le consente di aver la certezza di terminare tra le prime cinque della graduatoria. Nei primi due quarti ci si dimentica di difendere, va molto meglio negli ultimi due, mentre questo Laquintana fa veramente “paura”.
Nella domenica del debutto molto positivo di Mirko Gentili, i ruvesi soffrono la cattiveria agonistica di un Francavilla rinfrancato dalla cura “Capozziello” e trascinati da Dison che finchè regge nel fisico assume le sembianze di extraterrestre.
Il play ospite trascina i suoi nel primo quarto: ne infila 20, frutto anche di tre bombe spaventose. Un suo 8-0 spacca il primo quarto, con Francavilla che al 6′ si ritrova 22-12. Serve la sostanza di Jovic, l’ottimo debutto di Gentili per cucire parzialmente lo strappo (25-33).
Nel secondo quarto serve tutta l’abilità di Vanni Laquintana per cucire lo strappo e provare a scappar via. Ma Francavilla tiene di sostanza e in difesa fa gara eccezionale, limitando le bocche di fuoco bianco-azzurre. Argentiero sigla la tripla del 51-53, parziale dell’intervallo lungo.
Francavilla dal perimetro viaggio con oltre il 60% realizzativo ed è un dato che frantuma le certezze ruvesi. Laquintanator, sempre lui, prende per mano i suoi che nel terzo periodo non riescono mai a scrollarsi di torno gli avversari (75-75 al 30′).
Ci riescono a cavallo tra la fine del terzo periodo e l’inizio del quarto con un parziale di 9-0 con i colpi dai 6.75mt di Ippedico e Laquintana. Nell’ultimo periodo in evidenza ci finiscono Bagdonavicius e uno strepitoso Luzza per fisicità e intelligenza.
Si corre, si lotta, si trova il grimaldello giusto per mettere al tappeto Francavilla (99-87). Il punteggio non inganni, nel finale straripa la Tecnoswitch, ma vanno comunque gli applausi meritati agli ospiti. Occorre ora tuffarsi negli ultimi 120’ di stagione regolare: Ostuni fuori, Ceglie dentro, Castellaneta fuori, il destino passa da queste tre gare tostissime.

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