TECNOSWITCH 3.0: ATTEGGIAMENTO E VOGLIA GIUSTA
La voglia, la determinazione, l’attenzione: sono queste le componenti che coinvolgono il gruppo squadra e l’ambiente, a creare una miscela unica, straordinaria.
La faccia cattiva dei giorni migliori si è vista nel match interno contro Monteroni. Al di là del risultato finale, la voglia iniziale ha contagiato l’intero pubblico. Lo ha coinvolto e fatto scattare in piedi trascinato dalla serata fantasmagorica di Aldo Gatta, dalla convinzione di Gianluca Serino, due baluardi di questa formazione.
Ma nella Tecnoswitch 3.0 c’è molto di Sabeckis, abile a dispensare palloni intelligenti per i compagni, senza nessuna forzatura e con la lucidità necessaria per non far calare mai il ritmo. E in questa squadra ci sta benissimo Raffaele Mazzilli, uno di quelli che è cresciuto tanto nell’arco della stagione, tanto da meritare la fascia da capitano. Avventura tribolata con gli infortuni, gli arrivederci, gli addii a fare da corollario alla convinzione nei propri mezzi.
La giostra l’ha accesa Aldo Gatta con le sue bombe, Monteroni ha provato a lungo andare a restare aggrappata alla squadra avversaria, ma la fluidità offensiva ha fatto il resto.
Canestri, poco difesa, ma tanta voglia: c’è da essere soddisfatti. Un nuovo inizio sancito dall’assist di Sabeckis e dalla schiacciata di Bob Van Zijverden, primo “tulipano” della storia ruvese.
Avrà modo di adattarsi, di sentirsi ruvese anche lui, perchè parla a meraviglia il linguaggio universale della pallacanestro.
Domenica si va a Martina: si riparte da qui, dalla faccia cattiva!