TARI, RIMBORSI DEL COMUNE DOPO SENTENZA DEL GIUDICE TRIBUTARIO
Ruvo di Puglia è uno dei Comuni in cui, a partire dal 2014, anno di istituzione della Tari, sono stati commessi errori nella determinazione del tributo attraverso un errato computo della parte variabile sulle pertinenze – box, cantine e solai – delle abitazioni civili.
Questo comporta che «laddove il contribuente riscontri un errato computo della parte variabile effettuato dal Comune o dal soggetto gestore del servizio rifiuti, lo stesso può richiedere il rimborso del relativo importo, solo relativamente alle annualità a partire dal 2014». E’ quanto si legge nella circolare n. 1/DF del 20 novembre 2017, con cui il Ministero dell’Economia e delle Finanze fa chiarimenti sull’applicazione della TARI in relazione al calcolo della parte variabile.
Lo sportello dell’ufficio tributi è continuamente bombardato dalle richieste degli utenti di conoscere quando e come si procederà al rimborso. Ma al momento nessuna istruzione è stata data loro.
Ad aprire un nuovo scenario è il parere espresso dalla Corte dei Conti in Lombardia che ha negato i risarcimenti automatici, con il Comune di Milano che hanno invitato i cittadini a presentare domanda.
A tal proposito interviene l’Associazione dei Consumatori di Ruvo di Puglia, nella persona del Presidente Antonella Centonze: “Con la presente comunicazione l’Associazione A.C.U.E avente sede in Ruvo di Puglia alla via Mazzacane n. 68 con il proprio responsabile di sede l’Avv. Antonella Centonze comunica che a seguito del parere espresso dalla Corte dei Conti nella seduta del 08 maggio 2018, LOMBARDIA 139/2018PAR depoditato il 19/05/2018, dietro sollecitazione del Comune di Milano e di alcune associazioni dei consumatori, i Comuni, potranno provvedere al rimborso della quota TARI erroneamente applicata negli anni pregressi ed ovvero dal 2014 al 2017 previa apposita istanza da parte degli utenti interessati“.
“Ciò posto – si legge nella nota – l’Associazione A.C.U.E offre la propria consulenza ed il proprio supporto a quanti lo vorranno per formulare l’istanza di rimborso sulla Tari per gli anni in cui c’è stato l’erroneo calcolo da parte dell’Amministrazione Comunale di Ruvo di Puglia. Il Comune potrà attingere alle risorse della fiscalità generale per provvedere alla legittima restituzione di quanto dovuto alla utenza interessata come evincibile dal medesimo parere espresso dalla Corte dei Conti“.
Dunque, contrariamente a quanto detto fin qui, si potrà attingere dal Bilancio Comunale per rimborsare e concludere questa vicenda.