Tari, M5S ruvese replica al consigliere Antonello Paparella: «Accuse deplorevoli. Ruvesi, continuate a chiedere rimborsi!»
Nota del Movimento 5 Stelle di Ruvo di Puglia in risposta alle dichiarazioni di Antonello Paparella, consigliere comunale di opposizione nelle file di Forza Italia, a proposito dell’aumento della TARI rispetto all’anno scorso che molti ruvesi stanno riscontrando in questi giorni.
«Deplorevole è l’ accusa che il consigliere Antonello Paparella muove nei confronti del Deputato Giuseppe L’Abbate (M5S).
È lo stesso consigliere che, col suo gruppo, aveva richiesto al sindaco di erogare i rimborsi della maggiorazione della Tari!
È il solito atteggiamento della vecchia politica opportunista che non ammette i propri fallimenti.
È giusto non applicare la quota variabile alle pertinenze, come disposizioni del MEF, e ci sembra assurdo che attori delle Istituzioni come Antonello Paparella, il sindaco o lo stesso Ufficio Tributi avrebbero preferito tacere dinnanzi ad un’ applicazione errata della legge piuttosto che redistribuire il calcolo come previsto dal DPR 158/99.
Il costo totale della gestione rifiuti 2017 e 2018 resta pressoché invariato (circa 4 milioni) mentre aumenta la differenziata ( dal 71,2 % del 2017 al 75,5 % attuale). Eppure si dovrebbe risparmiare grazie alla minor quantità di rifiuti da smaltire ed al recupero dei differenziati.
I conti non tornano. L’ unica cosa che torna è sempre lo stesso modo di amministrare senza guardare oltre il proprio naso, senza gettare le basi per una città più evoluta (si paga sempre di più per avere meno sacchetti e strade sempre più sporche!).
È colpa del M5S (che non siede ancora in consiglio comunale!) se Ruvo non ha ancora un metodo di tariffazione giusto come quello puntuale?
È davvero colpa del M5S se a Ruvo non c’è una gestione trasparente dei rifiuti, affidata senza bando ad una società del comune di Corato?
È colpa del Deputato L’Abbate l’aver scoperto che la nostra amministrazione sbagliava il calcolo Tari?
Consigliere Paparella e sig. Sindaco, i cittadini sono tanto intelligenti da comprendere che un’accusa nei confronti di chi nemmeno siede in consiglio, sia inaccettabile: è la solita vecchia politica che non persegue il progresso della comunità, ma bada solo a salvaguardare sé stessa.
I cittadini attendono ancora i rimborsi per l’ errato calcolo del 2014-2017 e pretendono che i politici siano leali e responsabili, ammettendo i propri errori, ogni tanto.
Ruvesi, continuate a chiedere i rimborsi!».