Cultura

“TALOS” SI PRESENTA: IL GIGANTE DI MARMO IN CERCA DI COLLOCAZIONE

Piazza Dante o Piazzetta Le Monache o uno scenario legato alla via Francigena, sono questi i siti che potrebbero ospitare la scultura marmorea realizzata da Max Di Gioia su idea dell’Associazione Culturale Talos.

La presentazione del progetto e la prima conoscenza con Talos è avvenuta ieri sera in Piazza Menotti-Garibaldi alla presenza di una folta platea.

Il presidente dell’Associazione “Talos”, Antonio Stasi ha spiegato l’essenza del progetto, ricordando i momenti salienti che hanno condotto alla realizzazione del progetto: “Ringrazio il Signore, perchè questo dono che facciamo alla città è venuto dal cielo”. Il presidente ha salutato e ringraziato i benefattori che hanno affiancato il suo percorso verso la realizzazione della scultura affidata alle mani e all’arte di Max Di Gioia.

Il sindaco ha salutato la platea ricordando l’energia dei promotori che hanno avuto questa idea importante per la città.

Poi è toccato a Lidia Sivo, coordinatrice del progetto, entrare negli aspetti tecnici sia della statua che del piedistallo che dovrà sorreggerla. L’architetto Sivo ha spiegato, con precisione, la progettazione di sua competenza del piedistallo e delle panche.

Aldo Patruno, a capo del Dipartimento Cultura della Regione Puglia, ha condotto i presenti in un viaggio culturale made in Puglia tra riflessioni e spunti progettuali. Ha parlato di “Past for the future”, ovvero di progetti legati alle radici della nostra terra ma proiettati verso il futuro. E Talos rientra in questa visione.

Il dott. Alberto D’Atanasio ha parlato di orgoglio, di amore e delle qualità artistiche di Max Di Gioia che con la sua forza, derivante dalla sua storia, ha saputo scolpire un marmo duro e ricco di ferro come quello di Massa Carrara.

Poi l’artista si è raccontato agli spettatori presenti: la sua storia, il suo background artistico, la sua concezione dell’arte. E poi Talos: un lavoro di due anni su un blocco di 13 tonnellate, alto 3,20 per 1,30 di larghezza. Un Gigante scolpito notte e giorno per un anno intero a costo anche di rimetterci la vita per l’enorme sforzo fisico.

Nessun errore e il Gigante consegnato alla città del Talos che ora deve trovare la sua collocazione.

E’ toccato all’assessora alla cultura Monica Filograno spiegare alla città del “no” ricevuto dalla Soprintendenza alla richiesta di collocare la statua in Piazza Matteotti. Sarà un percorso che vedrà l’amministrazione ed enti culturali cercare la giusta collocazione al Gigante: la Soprintendenza parla di giardini pubblici o slarghi, staremo a vedere.

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