Cultura

Talos Festival, successo per l’Orchestra “MusicaInGioco”. Nel nome di Antonio Summo un gesto speciale

La scuola – quella coraggiosa che resiste ai tagli nei finanziamenti – e la famiglia sono state le linee ideali su cui si sono innestati i concerti e le performance della seconda giornata del Talos Festival 2018, a Ruvo di Puglia sino al 9 settembre.

Nel tardo pomeriggio di ieri , il chiostro dell’ex Convento dei Domenicani ha accolto il Brass Ensemble “Il Cenacolo”, diretto dal Maestro Salvatore Barile. Nato cinque anni come associazione libera di alunni ed ex alunni della Classe di Tromba, diretta dallo stesso Barile,  del Corso ad indirizzo musicale della Scuola Media R. Monterisi a Bisceglie, il Brass, costituitosi legalmente in associazione culturale-musicale grazie anche al supporto delle famiglie degli alunni, mira a diffondere e a promuovere l’insegnamento della tromba, del trombone e della tuba anche dopo la conclusione dei percorsi scolastici con la convinzione che la pratica della musica, oltre i confini temporali ministeriali, consenta di accostarsi al Bello e favorisca buone pratiche generative di armonia sociale.

Nessun dorma, Autumn Leaves, Georgia, Libertango, What a wonderful world  e Omaggio a Morricone i titoli del repertorio.

Abbiamo scritto che il Brass è diventato associazione culturale e musicale grazie al supporto delle famiglie che sono la prima “società” nella quale si dovrebbe sviluppare il senso civico e l’amore per il Bello delle future generazioni. Per questo alle famiglie è dedicato un laboratorio coreografico, “Giardini famigliari”, a cura della Compagnia Menhir, di cui un estratto è stato presentato a introduzione del  concerto della vivacemente colorata orchestra “MusicaInGioco”, diretta dal Maestro e pianista Andrea Gargiulo dell’omonima associazione (http://www.musicaingioco.net/) che si regge su finanziamenti pubblici e donazioni private per consentire lo studio gratuito della musica a tutti i ragazzi che lo desiderino.

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L’orchestra è composta da bambini e ragazzi che,  attraverso un metodo didattico sperimentale  ispirato a “El Sistema ” di José Antonio Abreu, economista illuminato e musicista venezuelano, imparano a suonare gli strumenti e a eseguire musiche complesse nella consapevolezza di possedere un prezioso e unico talento, di avere risorse spirituali da coltivare per migliorare. Dell’Orchestra fanno parte ragazzi provienienti, in prevalenza, da situazioni di disagio economico, sociale e  personale o con disturbi dell’apprendimento. Sono ragazzi che hanno ricevuto fiducia dagli insegnati dell’Associazione “MusicaInGioco”, «una fiducia di cui tutti abbiamo bisogno – spiega Gargiulo che ama esortare i ragazzi a conoscere e a superare i propri limiti attraverso lo studio di partiture complesse – Spieghiamo loro che, studiando e applicandosi, possono fare tutto, anche quello che sembra loro impossibile. In tal modo imparano ad affrontare le difficoltà della vita con impegno, rigore e senza paura». Alcuni di loro, conquistati dalla musica, si preparano per gli esami di ammissione al Conservatorio e li superano.

La giovanissima Orchestra, che ha avuto come ospite il sassofonista ruvese Vincenzo Di Gioia, ha eseguito Libertango, Danzón n°. 2 di Marquez;  Mambo di Bernstein, musiche dal film “La vita è bella”; Rhapsody in Blue di Gershwin. Energia, brio e voglia di spiccare il volo, di raggiungere, conoscere e donare  il Bello si irradiavano dall’Orchestra.

Come ha conosciuto e ha donato Bellezza il giovane Antonino Summo, il quindicenne ruvese vittima del disastro ferroviario del 12 luglio 2016, che pochi giorni prima aveva superato, classificandosi al secondo posto, la prova di ammissione al Conservatorio di Bari. Pino Minafra lo ha ricordato con commozione. «So che Antonino non solo mi ammirava come trombettista, ma anche come persona, per il mio pensiero libero, anticonformista, che combatteva la burocrazia. Questa sera voglio ricordarlo donando uno strumento musicale – una tromba –  all’Orchestra “MusicaInGioco”, affinché più ragazzini possano accostarsi a questa realtà, migliorando sé stessi e tutti coloro che li circondano».

Un esempio è il giovane chef, un ex ragazzo difficile, che lavora attualmente in Svizzera e che è stato un violinista nell’Orchestra diretta da Gargiulo. Al Maestro ha scritto: «Non sono diventato un violinista ma sono diventato una persona migliore. Grazie».

Il Talos Festival (www.talosfestival.it) prosegue oggi con un interessante programma: alle 18.00, in Pinacoteca Comunale si esibiranno “I Superstiziosi”, mentre alle 20.30 si esibirà, sul sagrato della Cattedrale, la Big Band del Conservatorio “Niccolò Piccinni” di Bari. In serata, estratto del laboratorio coreografico “Notturni” a cura della Compagnia Menhir.

 

(Foto © Ruvesi.it; foto Brass Ensemble “Il Cenacolo” © Talos Festival)

 

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