Cultura

TALOS FESTIVAL, DUE ANNI DOPO. STASERA RIPRENDE IL VIAGGIO

Talos Festival, due anni dopo. Era l’11 ottobre 2015 quando la Fanfara di Tirana concluse una serata straordinaria dal punto di vista musicale ed emotivo. Poi il viaggio del Talos Festival fu interrotto per questioni burocratiche, un pasticcio con tanto di “denunce” sui media per la mancata richiesta al Ministero che costò un anno di completo.

Dopo un’intensa e vivace anteprima con Ruvo protagonista con la sua musica, l’arte, il cinema, la fotografia e la danza, si parte stasera in Piazzetta Le Monache con tutto quello che comporterà un’attenta circoscrizione del territorio secondo le normative vigenti.

E sarà musica, sarà gioia, sarà festa, come vuole il suo direttore Pino Minafra bravo ad aprire gli orizzonti a comprendere che questo tesoro va condiviso con altre realtà del territorio. Poi c’è il grande sforzo economico di una città in sofferenza ma che al suo “festival” non ha voluto rinunciare. E allora musica, per spazzar via i lunghi giorni di attesa e di silenzio.

La sezione internazionale del festival ideato 25 anni fa e diretto dal trombettista e compositore Pino Minafra e da sempre organizzato e prodotto dalComune di Ruvo di Puglia, proporrà un articolato programma dedicato al fenomeno culturale della banda e alle sue contaminazioni con concerti, produzioni originali, presentazioni di dischi, masterclass, mostre e una sezione riservata alla danza contemporanea, con le coreografie curate da Giulio De Leo e dalla Compagnia Menhir. Tra gli ospiti Michel GodardJohn SurmanPeppe BarraIhab RadwanErnst ReijsegerFarauallaRoberto OttavianoCanzoniere Grecanico SalentinoEugenio ColomboDario CecchiniEvan ParkerMichel PortalVincent PeiraniNicola PisaniLivio Minafra, l’Orchestra Sinfonica della città Metropolitana di Bari. Nella Pinacoteca d’Arte Contemporanea sono inoltre allestite le mostre fotografiche Metamorfosi di Enzo Paparella, Demetra e For Mandela di Raffaele Puce e “Blackest Eyes” con alcuni scatti realizzati sul set del cortometraggio “Tama Kelen – il viaggio che insegna” del registaMichele Pinto. Nelle stesse serate il Forum GiovanIdee propone il “Dopofestival” con quattro concerti a tema (Francia, Inghilterra, Olanda ed Egitto) nei pub di Ruvo.

Giovedì 7 settembre si parte con la Masterclass del sassofonista e flautista Eugenio Colombo e del sassofonistaNicola Pisani (ore 10). Nel pomeriggio concerto di Colombo (ore 18) che poi parteciperà alla produzione Lirica della Compagnia Menhir diretta da Giulio De Leo con diciannove uomini e donne over 65. A partire dalla mappatura delle ritualità collettive sacre e profane e dall’analisi delle diverse modalità in cui il corpo rituale segna o attraversa la geografia della città (processioni della settimana santa, via crucis, percorso a tappe presso gli altari della reposizione, fiere e concerti bandistici di piazza) saranno sviluppati ogni sera percorsi di creazione coreografica che coinvolgeranno diverse comunità cittadine. Si parte con “Lirica – un coro per l’agorà”. Durante le feste al centro della piazza veniva eretta la cassa armonica, luogo di magia effimero e improvviso in cui risuonavano le arie delle grandi opere liriche. Arrangiate per le bande e per le voci principali, le grandi melodie del sentimento raggiungevano anche le periferie più estreme del territorio nazionale. Gli anziani della città frequentando il corpo nella lentezza della melodia e nella trasmissione corale del movimento daranno vita a un grande affresco popolare dove sentimento, storia e fragilità intrecceranno un dialogo intenso e restituiranno alla piazza l’identità di luogo politico.

Dalle 19 nello Sportello di Informazione ed Accoglienza Turistica Talos Live & Wine, degustazione di vini della Cantina di Ruvo di Puglia con un intervento musicale del fisarmonicista Leonardo Di Gioia. Dalle 20 in Piazzetta Le Monache (ingresso 6 euro) l’Orchestra Sinfonica Città Metropolitana di Bari si esibirà in un concerto diretto dal maestro Giovanni Rinaldi con la partecipazione del gruppo vocale Faraualla, del percussionista Luigi Morleo (compositore e arrangiatore dei brani con Gabriella Schiavone) e di Maurizio Lampugnani con il progetto SudJembé. Ospite il violoncellista, compositore e performer olandese Ernst Reijseger, una delle figure più importanti della scena musicale contemporanea.

A seguire spazio al duo composto da Michel Portal (clarinetti e bandoneon) e Vincent Peirani (fisarmonica). Se il jazz europeo può oggi dire la sua con originalità, il merito va indubbiamente anche a Michel Portal: compositore nato nel 1935, polistrumentista francese di eccelso virtuosismo (oltre a sax soprano e vari clarinetti suona con grande trasporto emotivo il bandoneon, strumento simbolo del tango) è, infatti, in prima linea sin dalla fine degli anni Sessanta nel mescolare il linguaggio del jazz con elementi della cultura europea, sia colta che popolare. Il trentasettenne francese Vincent Peirani è un fisarmonicista, clarinettista, arrangiatore e compositore. Dopo gli studi di musica classica, si è dedicato principalmente alla musica jazz contemporanea e allʼimprovvisazione, ma i suoi interessi musicali spaziano anche nel campo del cantautorato francese, fino ad arrivare al tango e alla musica macedone.

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