SUBITO LIQUIDITÀ ALLE IMPRESE, DAMASCELLI (FI) CHIEDE AUDIZIONE DI GOVERNO REGIONALE, BANCHE E PUGLIA SVILUPPO
Nota del consigliere regionale di Forza Italia, Domenico Damascelli.
“Tanti gli annunci della politica, tanti milioni di euro promessi, ma alle imprese ancora non arrivano gli aiuti annunciati e sono in gravissima difficoltà: per questo ho richiesto più audizioni in Commissione Sviluppo Economico per avere lumi sullo stato delle procedure per l’erogazione a vario titolo degli aiuti sbandierati. I tempi d’istruttoria da parte degli istituti bancari per le richieste di finanziamento risultano troppo lunghi, e le procedure troppo complesse e farraginose. C’è il serio rischio che di liquidità alle imprese ne arrivi poca e in ritardo, pertanto servono modifiche immediate per snellire le verifiche sul merito creditizio di ogni azienda richiedente.
Una forte accelerazione è invocata anche per la liquidazione delle pratiche al vaglio di Puglia Sviluppo, per cui è necessaria una ricognizione. Così come urge un confronto con il sistema bancario pugliese, affinché siano adottate misure per agevolare al massimo le imprese. Vogliamo sapere quante aziende hanno richiesto i fondi per le diverse misure, quanti soldi sono stati impegnati e quali sono i tempi per l’erogazione. Vogliamo vederci chiaro anche sullo stato delle misure annunciate con enfasi dalla Regione (ovvero Microcredito Covid-19 e Titolo II Covid-19) che risultano ancora bloccate, nonostante l’enorme e comprensibile aspettativa creata.
In questo momento di enorme difficoltà per l’economia pugliese, bisogna profondere ogni sforzo per velocizzare iniezioni di liquidità nelle casse asfittiche delle imprese, scongiurandone il fallimento. Perciò, ritengo che la sede idonea sia la Commissione: ho richiesto di audire il presidente Emiliano, l’assessore regionale allo sviluppo economico, gli uffici competenti della Regione, l’Abi Puglia e i rappresentanti di categoria di Industria, Commercio, Artigianato, Agricoltura e Terzo settore. Si è perso già troppo tempo, bisogna erogare immediatamente risorse al mondo produttivo, quanto più possibile denaro a fondo perduto, nell’interesse del nostro tessuto economico”.