Attualità

STUDIO TRIBUTARIO RAFFAELE: “MODALITA’ DI ACCESSO DIRETTO E CONTENUTO DELLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI PRECOMPILATA 2018”

A partire dal giorno 16.04.2018 (il giorno 15 era festivo) l’Agenzia delle Entrate ha reso disponibili telematicamente le dichiarazioni dei redditi precompilate dei contribuenti. Trattasi in particolare del modello 730 e del modello REDDITI PF precompilato.

In questa sede tratteremo brevemente le modalità di accesso diretto da parte del contribuente e i dati contenuti nella dichiarazione precompilata.

Circa le modalità di accesso diretto, per poter visualizzare la propria dichiarazione precompilata il contribuente può servirsi di uno dei seguenti canali di accesso:

  • Credenziali Fisconline (username e password rilasciate dall’Agenzia delle Entrate);
  • Credenziali INPS (con accesso dal relativo sito internet);
  • Carta Nazionale dei Servizi (inserendo la carta nel lettore e registrandosi, il sistema fornisce PIN e password di accesso a Fisconline);
  • SPID (per utilizzare tale canale va richiesta l’identità digitale SPID ad un Identity Provider accreditato presso AgID);
  • Portale Noipa, riservato ai dipendenti della Pubblica Amministrazione.

Bisogna ricordare inoltre che:

  • I coniugi hanno la possibilità di presentare la dichiarazione congiunta;
  • I soggetti che presentano la dichiarazione per conto di persone incapaci/minori devono essere dotati di un’apposita abilitazione per la quale è necessario recarsi presso il competente ufficio dell’Agenzia delle Entrate ed esibire la documentazione attestante la condizione di tutore. Il genitore che presenta la dichiarazione per il figlio può autocertificare la genitorialità e, se ha già presentato lo scorso anno la dichiarazione dei redditi per conto del figlio, può ottenere l’abilitazione in via telematica. In ogni caso tale specifica abilitazione ha validità fino al 31.12 dell’anno in cui è rilasciata e quindi va rinnovata ogni anno;
  • Il contribuente dovrà monitorare la propria area in quanto è nella stessa che l’Agenzia delle Entrate comunicherà l’avvenuta corretta presentazione della dichiarazione con relativa data e riepilogo dei principali dati contabili (entro 5 giorni dalla presentazione) nonché le eventuali irregolarità riscontrate.

Una volta effettuato l’accesso, il contribuente è in grado di visionare sia la propria dichiarazione dei redditi precompilata che l’elenco delle informazioni attinenti la stessa a disposizione dell’Agenzia delle Entrate, con distinta indicazione dei dati inseriti/non inseriti e delle relative fonti. In particolare sono presenti le seguenti informazioni:

  • Dati della Certificazione Unica, consegnata al dipendente/pensionato dal datore di lavoro/ente pensionistico e inviata da quest’ultimo all’Agenzia delle Entrate. Si evidenzia in proposito che i dati relativi al sostituto d’imposta non vengono mai proposti nella precompilata perché la situazione del contribuente può aver subito modifiche nel corso dell’anno. Il contribuente deve quindi sempre inserire tale informazione (dati del sostituto ovvero assenza dello stesso);
  • Interessi passivi sui mutui e relativi oneri accessori, premi assicurativi e contributi previdenziali/assistenziali comunicati all’Agenzia delle Entrate da banche, assicurazioni ed enti previdenziali;
  • Spese sanitarie e relativi rimborsi, spese veterinarie, spese universitarie e relativi rimborsi, spese funebri e contributi versati alla previdenza complementare;
  • Spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio, per arredo degli immobili ristrutturati e per la riqualificazione energetica degli edifici, pagate con gli specifici bonifici e comunicate da banche/Posta. A tal proposito si evidenzia che:
  • per le spese sostenute fino al 2016 vengono riportate nella dichiarazione precompilata le rate successive alla prima, ricavate dalla dichiarazione dell’anno precedente;
  • la detrazione spettante per gli interventi in esame in base alle spese sostenute nel 2017 (prima rata) non è inserita direttamente nella dichiarazione precompilata. I relativi dati sono riportati solo nel foglio riepilogativo, in quanto l’Agenzia non sa, ad esempio, se il contribuente ha i requisiti, oggettivi e soggettivi, previsti per ottenere la detrazione;
  • nel foglio riepilogativo non sono riportati distintamente i bonifici relativi alle spese sostenute per il recupero del patrimonio edilizio da quelli relativi alle spese per l’arredo degli immobili ristrutturati in quanto la causale indicata nel bonifico coincide. I bonifici relativi alle spese sostenute per il risparmio energetico sono invece individuati separatamente;
  • Spese per la frequenza di asili nido;
  • Erogazioni liberali nei confronti di ONLUS, associazioni di promozione sociale, fondazioni e associazioni riconosciute per la tutela e la valorizzazione dei beni di interesse artistico/storico/paesaggistico nonché quelle dedicate allo svolgimento e alla promozione di attività di ricerca scientifica. Si rammenta che per detti soggetti l’invio dei dati relativi alle erogazioni liberali ricevute nel 2017 (2018 e 2019) è facoltativo pertanto è probabile che le stesse non siano presenti;
  • Alcuni dati contenuti nella dichiarazione dei redditi dell’anno precedente: ad esempio, i dati dei terreni e dei fabbricati, gli oneri che danno diritto a una detrazione da ripartire in più rate annuali, i crediti d’imposta e le eccedenze riportabili;
  • Altri dati presenti nell’Anagrafe Tributaria (ad esempio le informazioni relative agli immobili, i versamenti effettuati con il modello F24, le compensazioni eseguite e i contributi versati per i lavoratori domestici).

Per quel che concerne le spese deducibili/detraibili sostenute per familiari fiscalmente a carico bisogna considerare che:

  • i familiari fiscalmente a carico sono individuati esclusivamente sulla base delle informazioni comunicate dal sostituto d’imposta tramite la Certificazione Unica;
  • se nei dati inviati dai soggetti terzi non è indicato il soggetto che ha sostenuto la spesa, l’onere è inserito nella dichiarazione dei soggetti di cui il familiare risulta fiscalmente a carico, in proporzione alle percentuali di carico e l’onere è riportato nell’elenco delle informazioni attinenti alla dichiarazione sia del familiare a carico che del familiare cui lo stesso risulta a carico. Sarà necessario modificare la dichiarazione precompilata proposta dall’Agenzia delle Entrate nel caso in cui il familiare non è in possesso dei requisiti per essere considerato fiscalmente a carico ovvero nel caso in cui la spesa è stata sostenuta da un soggetto diverso o in misura diversa rispetto a quanto “presunto” dall’Agenzia delle Entrate in base alla percentuale risultante dal prospetto dei familiari a carico.

Si ricorda infine che il modello 730 precompilato potrà essere inviato all’Agenzia delle Entrate a partire dal giorno 02.05.2018 e fino al giorno 23.07.2018 mentre il modello REDDITI PF precompilato potrà essere inviato a partire dal giorno 10.05.2018 e fino al giorno 31.10.2018.

Avv. MariaPia Raffaele

Studio Legale Tributario

 

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