STRISCE BLU, LA CASSAZIONE DALLA PARTE DEI DIVERSAMENTE ABILI SENZA PATENTE
Anche le persone disabili che non hanno patente e un’auto propria hanno diritto a sostare gratuitamente l’automobile di chi li accompagna, negli stalli a strisce blu anche quando gli stalli riservati a chi ha un handicap sono occupati.
E’ stato deciso dalla Cassazione, che ha accolto il ricorso della “Onlus Utim” (Unione per la tutela delle persone con disabilità intellettiva) contro il Comune di Torino che nel 2016 aveva approvato un regolamento che prevedeva per i disabili con patente e autoveicolo il diritto a posteggiare gratis sulle strisce blu, “escludendo da tale agevolazione” i disabili non muniti di patente e autoveicolo salvo che non dimostrino di dover andare nel centro cittadino, almeno dieci volte nel mese, per esigenze di lavoro o di cura.
Si tratta di una rivoluzione discussa, nel consiglio comunale del 3 maggio 2019, dal consigliere comunale di opposizione Damiano Binetti (Un’Altra Idea Per Ruvo), durante la trattazione del punto 1 all’Ordine del giorno con tema “Area di sosta a pagamento, istanze richieste da parte di associazioni, comitati e cittadini, modificazioni e/o miglioramenti”.
“Sindaco, come le ho detto in passato – commentava il consigliere Binetti – non sono assolutamente d’accordo sulla sua proposta, anche perché il Codice della Strada dà la facoltà all’ente di prevedere un’esenzione totale nelle zone blu. Io sono convintissimo che sarebbe stata cosa buona e giusta, al di là del numero maggiore dedicato ai disabili, dare l’esenzione totale ai disabili nelle zone blu“.
“Su questo c’è un’intesa con la società concessionaria – rispondeva il Sindaco Pasquale Chieco – e quindi potrà essere formalizzata nei prossimi giorni. Il direttore dell’Area, il Comandante, potrà attivare questo nuovo servizio che è a domanda. Sarà rilasciato previa verifica un apposito pass di gratuità per il titolare di questo tipo di esenzione“.