Cultura

“Striature murgiane” di Marco Volpe vince il Concorso SIGEA 2017

Attraversando la Puglia, si possono ammirare colori e forme che la Natura crea e compone, dando vita a disegni bizzarri che, forse, neanche il pittore o lo scultore più immaginifico concepirebbero.

E se poi questi paesaggi cadono sotto l’occhio di chi è abituato a “vedere” il mondo, di chi sa cogliere l’essenza di un attimo o di una figura e la cattura con l’obiettivo, nascono piccole opere d’arte.

E così che Marco Volpe rimane colpito da morbide striature brune e terra di Siena, con un tocco di verde, che attraversano le campagne di Poggiorsini, nell’Alta Murgia. E’ agosto e durante una delle tanto amate passeggiate per i paesi e i borghi del Parco, Marco rimane colpito da questo paesaggio che immortala con la sua reflex digital Nikon.

Nasce “Striature murgiane” con cui vince, per la terza volta consecutiva, il concorso fotografico “Passeggiando tra i paesaggi geologici della Puglia”, giunto all’ottava edizione. Nell’edizione 2015, infatti, Marco vince con “Eterno Movimento”, mentre “Fusione” conquista la giuria nell’edizione 2016. Le foto vanno a comporre, rispettivamente, il calendario 2016 e 2017 di SIGEA.

Il Concorso è organizzato, infatti, dalla  Società Italiana di Geologia Ambientale (SIGEA) –Sezione Puglia e dall’Ordine dei Geologi della Puglia, con il patrocinio della Regione Puglia.

La fotografia di Marco Volpe è tra le dodici opere selezionate dai membri della giuria Antonio Stornaiolo, Gioacchino Francesco Andriani, Michele Papavero, Luisiana Serravalle, Samuele Romano. Le fotografie scelte adorneranno il calendario SIGEA 2018.

Tre le sezioni per le quali si poteva concorrere: “Paesaggi geologici o geositi”; “La geologia prima e dopo l’Uomo” e “Una occhiata al micromondo della geologia”.

“Striature murgiane” ha concorso per la prima ed è piaciuta per quello che rappresenta: la benefica laboriosità dell’uomo che modifica il paesaggio senza deprimerlo – in questo caso – perché nel Parco dell’Alta Murgia uomo, piante e animali ed altri elementi naturali sono forze che interagiscono (o dovrebbero interagire) armoniosamente tra loro.

«Amo la Murgia. I colori che essa offre in ogni stagione dell’anno sono meravigliosi» commenta Marco il quale, coi suoi amici e sodali Donato Anselmi e Domenico Mastandrea (con i quali ha, all’attivo, due mostre dedicate alla Murgia e ai migranti) ama esplorare la Murgia, aspra, arcana, con le sue leggende e i suoi riti, i suoi meravigliosi cieli stellati che gli “occhi” dei tre fotografi immortalano, cieli che sovrastano un maestoso Garagnone o un antico casale abbandonato.

La cerimonia di premiazione avverrà a dicembre.

(Foto in evidenza, “Striature murgiane” © Marco Volpe)

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