Storie di ruvesi: Alessandro Pellegrini racconta la sua storia d’amore
Sul piede orientale delle Murge, Ruvo si erge, in tutto il suo splendore, nella zona più a nord del tacco d’Italia. Storia, arte, cultura, ma anche olio, vino, querce e prodotti tipici della tavola pugliese si mescolano insieme e rendono il comune di Ruvo di Puglia polo attrattivo della città metropolitana di Bari. Tradizioni e storie si diramano nei vicoli più stretti del centro storico ruvese, fino alle arterie più pulsanti del paese, sussurrando racconti di chi, quei vicoli, li ha percorsi da bambino e dei quali non riesce più a fare a meno.
Tradizioni e storie che racconteremo nella nostra rubrica del venerdì: Storie di ruvesi.
Storie di ruvesi come quella di Alessandro Pellegrini, infermiere 46enne che ha fatto della sua storia d’amore un breve racconto autobiografico.
“L’alba che ha illuminato il mio cuore” racconta il viaggio tra le gioie e gli ostacoli della vita, ancorato all’amore per sua moglie Floriana.
Insieme a Floriana nel giorno del loro ultimo anniversario di matrimonio, ha pigiato il tasto dei ricordi , facendo riaffiorare sorrisi e pianti, battaglie vinte e perse, paure e speranze che vivono ora, per sempre, nelle pagine del suo primo racconto.
Prima amici e confidenti, poi innamorati e compagni per la vita, Alessandro e Floriana, vivono la loro storia d’amore da trent’anni.
“C’è sempre un piccolo Ulisse e una piccola Penelope dentro ciascuno di noi, e oggi, più di ieri, essere coppia è un percorso complesso, pieno di difficoltà, ma realizzabile, se entrambi lo vogliono. Non è possibile forzare l’amore, ma è possibile fare molto per tenerlo vivo nel tempo, seguendo le diverse tappe evolutive e agendo attivamente con le nostre emozioni e sentimenti.” – racconta il nostro concittadino.
È chiaro: non vuole essere un guru dell’esperienza amorosa. Non è un Ars Amatoria il suo libro, lungo appena quaranta pagine.
Alessandro non vuole farsi maestro, non vuole dettare regole.
Il suo unico desiderio è raccontare la sua storia a chi avrà il piacere e la voglia di leggerla.
Nel suo viaggio nei sentimenti, però, inserisce la sua personale ricetta per un amore felice, che resista all’usura del tempo: rispetto reciproco, curiosità e interesse, buon dialogo, ascolto, desiderio, miscelati alle capacità di saper chiedere scusa e saper perdonare, evitando di ricadere negli stessi errori.
Aggiunge, riprendendo le parole di Papa Francesco – “Sappiamo tutti che non esiste la famiglia perfetta, e neppure il marito perfetto o la moglie perfetta. Non dobbiamo dimenticare di chiedere scusa.”
Ma l’amore non è l’unico tema affrontato. Amicizia, giovinezza, esperienza in un’emittente radio locale e nell’amministrazione del nostro paese fanno da cornice alla storia di Alessandro.
Ma, soprattutto, il legame con la sua terra, con la nostra Ruvo.
È di qui che parte, seduto su una panchina, accecato dalle prime luci dell’alba.
Legame con le sue radici che si evince anche dall’orgoglio che traspare per aver dato vita a queste sue pagine.
Figlio di braccianti agricoli, ha vissuto le difficoltà del mestiere, mettendo sempre in secondo piano lo studio scolastico. Poi, la svolta, fino ad arrivare alla laurea, ai master e oggi al racconto nato dalla sua penna, disponibile ora in formato eBook sul sito booksprintedizioni.it e, che a breve, approderà negli store, in formato cartaceo.
Ma non è finita qui. Alessandro si dice pronto a scrivere ancora, continuando, così, a dar voce a questa sua nuova passione, pronto a mettere a nudo altri aspetti della sua esperienza di vita.
Articolo di Ruvesi.it