STORIE DI NATALE – IL SORRISO REGALATO AGLI OSPITI DEL PRANZO DI NATALE
Una bella storia di Natale che ha regalato sorrisi anche a chi immaginava di non poterne provare in un giorno così speciale.
Solidarietà, attenzione e vicinanza a quanti vivono situazioni di difficoltà, di solitudine, di esclusione: era questo il senso del pranzo di Natale solidale. Obiettivi pienamente raggiunti nel corso del pranzo tenutosi presso il Ristorante Sociale dell’Istituto Sacro Cuore di Ruvo, in collaborazione con la Caritas diocesana.
L’iniziativa, fortemente voluta dal Sindaco e realizzata con la “regia” dell’Assessorato alle politiche sociali del Comune, è stata possibile grazie alla sensibilità e all’impegno delle Suore Salesiane e dei numerosi volontari che gestiscono la mensa. Essenziale e prezioso è stato il contributo dell’Ascom-Confcommercio che, in pochi giorni, è riuscita ad attivare ristoratori, bar e pasticcerie, anche grazie alla partecipazione dell’Associazione Eat, oltre a svariate attività commerciali, in una gara di solidarietà che consentirà agli invitati di gustare un ricco menù natalizio, donato in forma totalmente gratuita da: Il vecchio Forno, La locanda di Ciacco, Ristorante U.P.e.p.i.d.d.e., Pizzeria Free state, U Sfizje, Top Food – Self service, Pescheria Marechiaro, Pasticceria Berardi, American bar, Bar Sanremo, Pasticceria Giamburrasca, Beverage Distribuzione, MabùCafé, pizzeria “Il Capriccio”, Fruttivendolo Antonio Padovano, Discount Campanale, Il Salumaio, Bianco Rosso e Bollicine e Panificio Cascione.
Un momento conviviale che ha visto gli ospiti ricevere la calorosa accoglienza di Babbo Natale e l’opportunità di festeggiare il Natale al meglio, al caldo di tanta solidarietà e attenzione.
“Ho creduto subito nella bontà di questa iniziativa – ha detto il sindaco Pasquale Chieco – constatando quanto spesso le risorse dell’Amministrazione comunale siano insufficienti per rispondere alla crescente domanda di aiuto da parte di quanti hanno perso il lavoro o rischiano di perdere la propria abitazione per un’inaspettata difficoltà economica. Il processo di crescita e di promozione della nostra città non potrà essere efficace ed equo se non coinvolgerà tutti i cittadini, nessuno escluso e senza che alcuno rimanga indietro”.