STASERA UN CONCERTO PER RICORDARE ANTONIO SUMMO E LE ALTRE VITTIME DEL 12 LUGLIO 2016
“La musica aiuta a non sentire dentro il silenzio che c’è fuori”, lo ribadiva Bach, ne aveva fatto sua massima di vita Antonio Summo, ne hanno fatto ragione per andare avanti nel suo ricordo tutti coloro che “Il gigante buono” lo hanno conosciuto. Da cinque anni a questa parte ogni 12 luglio si prova con la musica a lenire il dolore manifestatosi dopo lo scontro tra due treni sulla tratta Andria-Corato. Materiale ferroso a contatto ha seminato disperazione, spento sogni, tradito speranze.
Per questo, l’Ass. Ne Apulia Musica insieme e Comune di Ruvo di Puglia, in collaborazione con l’associazione Pro Loco ancora una volta provano con la musica a rendere meno amare le lacrime che continuano a sgorgare. Nel parco ad Antonio Summo intitolato, martedì 13 luglio alle 20.00 si esibirà l’Orchestra di Fiati Giovanili “Apulia” diretta dal maestro Pino Caldarola e la Giovane Jazz Studio Orchestra diretta dal maestro Paolo Lepore, coadiuvato dal maestro Caldarola.
Protagonisti gli amici di Antonio che continuano il loro percorso di studi musicali, ci saranno altri ragazzi giovani che intravedono nella musica un’opportunità, uno stile di vita.
Sogni e speranze che ancora una volta si intrecceranno tra loro con uno sguard al cielo per ricordare Antonio e le altre vittime di quel maledetto 12 luglio.
“La tragedia del 12 luglio 2016 – racconta il sindaco Pasquale Chieco – ha segnato in maniera indelebile la nostra comunità. Non potrò mai dimenticare quel giorno, quando da neo Sindaco raggiunsi con la Polizia locale prima il luogo del disastro e poi il Policlinico di Bari, dove ho incontrato per la prima volta Nicola e Gina Summo che con i familiari erano in attesa di notizie sul loro giovane figlio Antonio e poi…. e poi il dolore e lo strazio inenarrabili. Nei giorni successivi abbiamo imparato a conoscere il nostro giovane concittadino Antonio attraverso il racconto della sua famiglia, degli amici, degli insegnati e compagni di scuola e la certezza che il suo ricordo sarebbe rimasto indelebile per tutti ci è stata di conforto. Per questo gli abbiamo dedicato il Parco della Musica e ogni anno torniamo qui per incontrarci e per fare memoria, tutti insieme”.
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