STASERA IL PROGETTO RENATA FONTE: IL PAESAGGIO, LA TERRA, IL CORPO
Si immagini la figura di Renata Fonte come un corpo. E questo corpo è vita, energia, forza, dignità. Si immagini quella donna uccisa per aver difeso il parco del suo Porto Selvaggio dalla violenza speculativa politico-mafiosa, dalla aggressione alla sua integrità e purezza, come libertà e bellezza. Immaginiamo quella madre come la terra, come Gea dalle virtù generatrici e protettrici. E si provi poi ad esprimere tutto questo con linguaggi e forme artistiche che, di quel corpo, sono come sue pieghe profonde ed epifanie. Ma, immaginando, si provi anche a far muovere quel suo ideale corpo in uno scenario in cui il paesaggio e la natura, arsi e bruciati, nel cammino accidentato di un Viale dei Giusti, si fanno racconto mentre scorre un tempo e un giorno d’estate che inesorabilmente declina…
Si vedranno, in quel pomeriggio di luce estiva, movimenti in forma di dialoghi su quel corpo: paesaggi murgiani, salentini. Sarà la sua prima abbacinante manifestazione, il momento della sua proiezione dove lo sguardo si fa parola: suoi interpreti e accompagnatori Marco Carlucci e Andrea Vitale, geologi.
Il tramonto sarà il momento delle penombre… E allora il territorio risuonera’ di suoni e note. Sarà il tempo del giorno in cui quel corpo si fa udito profondo e ancestrale, e, nel gioco di una sua contrazione ed espansione, antico ritmo, futura melodia e memoria. Di questo momento temporale in cui luce e buio trapassano lottando, interprete la musica con Antonio Dambrosio, con percussioni e handpan, Nanni Teot, con tromba e flicorno…
La sera sarà il momento fisico-tattile e cinestetico in cui il corpo comunicherà se stesso attraverso il solo ritmico, primigenio movimento… È il momento in cui la terra, Gea, svelandosi si farà rivolta e sussulto…
Principio di sinestesie… Inizio per una ricomposizione di un volto, di una donna, della terra…
Questo si racconterà a Serra Petrullo, contrada della città di Ruvo di Puglia.
Accompagnati dai patrocini dei Comuni di Ruvo, Corato, Andria, con la Fondazione”Angelo Cesareo”, ci si aprirà a nuove visioni di un paesaggio, di una terra, di un corpo…
Sabato 25 giugno dalle ore 19.00…
Ognuno di noi potrà esserci…