Startup Innovative Digitali: la Puglia arriva a 100
In Italia si è sempre più coscienti della necessità di portare innovazione per riuscire a costruire imprese solide e in costante crescita come fatturato, ovviamente, ma anche dal punto di vista delle competenze di carattere digitale e tecnologico. Sono infatti sempre di più le persone che decidono nel nostro paese di avviare la propria startup innovativa, soprattutto nel settore del digital. E anche la Puglia, d’altronde, pare che si stia muovendo verso questa direzione, come fra l’altro confermano i dati diffusi da Infocamere e dal Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE).
Startup Digitali Innovative: facciamo il punto
In Italia, la situazione dimostra come vi sia un’importante spinta verso la digitalizzazione che ha portato alla creazione di un sempre maggior numero di startup innovative. Attualmente infatti nel nostro paese ne sono presenti distribuite su tutte il territorio più di 10 mila, di cui ben 2400 aperte con procedura digitale. A livello territoriale, poi, può essere interessante studiare la situazione regione per regione a partire proprio dalla Puglia: stando alle ultime rilevazioni, infatti, in questo periodo di sviluppo è stata raggiunta finalmente la quota di 100 aziende innovative che hanno preferito la procedura digitale. In cima alla classifica troviamo la Lombardia, regina assoluta delle startup digitali, e a seguire si collocano il Veneto, il Lazio, la Campania, la Sicilia, l’Emilia Romagna e anche la Toscana.
L’impegno della Regione
La Regione Puglia d’altronde si sta muovendo per favorire lo sviluppo di imprese digitali innovative, e lo ha fatto con la nuova legge approvata negli ultimi mesi. In particolare, si tratta di una serie di normative finalizzate alla valorizzazione di queste aziende, e che sono così sintetizzabili: le imprese che opteranno per soluzioni innovative e digitali (ma anche altre come il rispetto dell’ambiente e le nuove tecnologie), potranno usufruire di un punteggio maggiore in sede di partecipazione ai bandi organizzati dalla Regione Puglia. Dunque lo scopo è quello di spingere le aziende a investire in questi settori, come nel caso dell’intelligenza artificiale, per portare ad una trasformazione finalmente reale.
Come avviare la propria startup
Tra le prime cose da fare c’è sicuramente quella di dotarsi delle giuste attrezzature, fra cui figura innanzi tutto una buona connessione ADSL pensata per partita Iva, assolutamente necessaria per usufruire dei nuovi sistemi informatici ma anche per la creazione di sistemi digitali come gli e-commerce. Questi ultimi d’altronde, soprattutto in determinati settori stanno vivendo un periodo di forte sviluppo, determinato anche dalla sempre maggiore tendenza degli italiani a fare acquisti online. Naturalmente serve attraversare tutti gli step burocratici richiesti per la creazione di una nuova azienda, magari affidandosi ad un esperto che possa indicare la via migliore. Il consiglio, in questo caso, è di preparare un business plan completo e di affidarsi ad un team di professionisti, perché oggi nessun imprenditore può fare tutto in completa autonomia e, in ogni caso, un secondo parere può sempre essere utile per ampliare i propri orizzonti. In secondo luogo, occorre partire da un target preciso e da un pubblico ben riconoscibile, effettuando delle misurazioni attendibili sulle spese d’avvio partendo anche da un’idea con un reale mercato.
Le startup innovative digitali rappresentano il presente e il futuro, quindi meglio organizzarsi sin da subito.