SPINA: “CAMBIAMO INSIEME LA VECCHIA POLITICA INCONCLUDENTE”
Dinnanzi a una platea gremita di sostenitori del Partito Democratico, Francesco Spina ha concluso la campagna elettorale a Ruvo di Puglia. Intervenuto nella sala conferenze dell’ex Convento dei Domenicani, il candidato all’uninominale della Camera per il Collegio Puglia 3 ha spaziato su vari temi, chiedendo un riconoscimento serio e convinto al lavoro in politica da lui effettuato.
La segretaria del Partito Democratico di Ruvo di Puglia, Caterina Montaruli, ha invitato i suoi elettori a contagiare gli indecisi e a sostenere la candidatura di un uomo che ha dimostrato con i fatti di saperci fare.
Il primo cittadino, Pasquale Chieco, ha dichiarato quanto sia importante per un sindaco avere un punto di riferimento che possa far da ponte tra il territorio e le sedi romane che contano. Un lavoro collegiale che passa dalla Regione e raggiunge Roma a tinte PD.
Spina ha sottolineato come sia stata una campagna elettorale priva di confronti che avrebbero sicuramente agevolato gli elettori indecisi. Sicuro, pacato, affonda il colpo quando si parla del Movimento 5 Stelle e della sua avversaria nella sfida uninominale, ribadendo come il ruolo di chi andrà alla Camera sarà decisivo per lo sviluppo del territorio.
Si arrabbia quando pensa alle “fake news” che lo hanno riguardato in questa campagna elettorale “costruite ad hoc” per screditarlo.
Campagna elettorale vissuta porta a porta, casa per casa, senza tralasciare incontri pubblici e privati: “L’unico modo – ha rimarcato Francesco Summo, capogruppo PD in Consiglio Comunale – per cercare di rilanciare il senso vero della politica e dare ai giovani un ruolo chiave nell’impegno politico politica“.
Nicola Piergiovanni ha ringraziato Spina per l’entusiasmo portato nel collegio e ha sottolineato come questa sia una partita chiave per lo sviluppo del territorio.
“Occhio ai brogli, difendiamo i nostri voti“, l’appello conclusivo di Francesco Spina pronto allo strappo finale per aggiudicarsi il suo collegio all’uninominale.
