Politica

Solidarietà ai lavoratori dell’Ipercoop di Molfetta del Partito della Rifondazione Comunista di Ruvo di Puglia

Il 20 febbraio 2015 il presidente di Coop Estense ha fatto sapere a 230 lavoratrici e lavoratori degli Ipercoop pugliesi e alle loro famiglie che potrebbero perdere il posto, conseguentemente alla volontà di avviare procedure di esternalizzazione e mobilità. Tra queste lavoratrici e lavoratori ci sono chiaramente anche i dipendenti dell’Ipercoop di Molfetta, provenienti dall’intera provincia di Bari: a loro esprimiamo la nostra solidarietà e il nostro sostegno, come già fatto anche sabato 14 marzo 2015 presso lo stesso centro commerciale con le compagne e i compagni molfettesi.
A tal proposito chiediamo che quelle stesse istituzioni, che tanto si sono prodigate pur di permettere alla Coop di aprire nuovi centri in Puglia in nome del “nuovi posti di lavoro per tutti”, si impegnino ora per sostenere le lavoratrici e i lavoratori e le loro famiglie. Non possiamo quindi non condividere l’analisi e l’appello della nostra europarlamentare Eleonora Forenza:
La riduzione del fatturato alla base della ristrutturazione aziendale sarebbe stata causata, secondo il presidente, dalla concorrenza sleale, di cui si accorgerebbe evidentemente solo ora, da operatori dediti all’evasione e all’elusione fiscale che fanno largo uso del lavoro nero. Si tratta in realtà, purtroppo, di elementi strutturali delle economie del Sud che c’erano anche quando la grande distribuzione, nel suo periodo d’oro, ha colonizzato le nostre zone industriali e ci sono, anche ora, nel momento della sua crisi, senza che nessun governo abbia mosso un dito, da Berlusconi a Renzi. La verità è un’altra: si vuol far pagare ai lavoratori il costo della crisi senza pensare a strategie di rilancio aziendale.
La nostra regione ha pagato a caro prezzo i ponti d’oro fatti alla grande distribuzione con l’azzeramento del piccolo commercio urbano e la desertificazione dei centri cittadini. I lavoratori pugliesi, e non solo, hanno sottratto tempo alla vita privata scambiando l’estrema flessibilità degli orari in cambio di garanzie occupazionali che oggi la Coop Estense vuole mettere in discussione, magari utilizzando i nuovi contratti introdotti dal governo Renzi che anziché accrescere le tutele dei lavoratori le diminuiscono. Alle lavoratrici e ai lavoratori va tutto il mio sostegno e garantisco loro sin da subito il mio impegno in tutte le sedi, in primis quella europea.
Alle istituzioni locali chiedo il massimo impegno per la salvaguardia dei livelli occupazionali e contrattuali. Nessun licenziamento, nessuna esternalizzazione, nessuna riduzione del danno sulla pelle delle lavoratrici e dei lavoratori.
La segreteria cittadina del PRC

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