SOCIAL MEDIA E CORONAVIRUS: I CONSIGLI DELLA PSICOLOGA SARA MARIA MAZZONE

Ormai da qualche settimana nel nostro paese non si parla d’altro se non dell’emergenza Coronavirus. Non solo telegiornali e testate giornalistiche ma ognuno di noi, scorrendo la home di facebook, piuttosto che di qualsiasi altro social media, non può non imbattersi in un grande numero di post relativi al virus Covid-19. Ma quanto questo ci destabilizza?

A rispondere a tale interrogativo la psicologa, Dott.ssa Sara Maria Mazzone, la quale ci invita a considerare il tempo, specie in questo particolare momento, come una vera e propria risorsa da coltivare.

Dottoressa, quale deve essere il nostro approccio con media e social media?       

“Domanda importantissima. È bene limitarsi a pochi minuti al giorno dedicati alla ricerca o esposizione di notizie. La noia spinge spesso a ricorrere agli smartphone e quindi ai social media, che in questo momento sono ossessivamente e continuamente aggiornati e che possono creare uno stato di allerta emotiva non indifferente. È importante investire il proprio tempo in generale, nonché l’uso dei social, in maniera produttiva e sana. Stare più tempo in casa, non vuol dire solo rinunciare a qualcosa. Ma anche avere più tempo a disposizione per coltivare le proprie passioni (quelle accantonate) e riscoprirne altre, mettere mano su progetti lasciati a metà, coltivare la lettura e lo studio, intraprendere attività per cui si è sempre detto “mi piacerebbe tanto iniziare a farlo ma non ho mai tempo a casa”. Ora di tempo ne abbiamo. Usiamolo per sperimentarci, appassionarci, trascorrere le giornate facendo qualcosa di produttivo e/o nuovo. Abbiamo inoltre, grazie agli smartphones, la possibilità di videochiamare amici e parenti lontani, di trascorrere del tempo in loro compagnia, raccontarci le giornate e starci vicini. A quanti di noi è capitato di risentire persone che non si sentivano da tempo?! Coltiviamolo, il tempo è una risorsa.

È inoltre fondamentale non affidarsi a pagine, blog, o testate di diffusione non ufficiali, che contribuiscono a creare allarmismi, confusioni e in alcuni casi rabbie immotivate. Attenersi fedelmente alle comunicazioni dei Dipartimenti della Salute e del Governo è fondamentale affinché si mantenga una sana lucidità mentale. “