Snam e Politecnico di Bari insieme per il futuro dell’idrogeno verde, CEO Marco Alverà: “Accelerare lo sviluppo tecnologico”
Snam e il Politecnico di Bari hanno recentemente firmato un accordo che fa segnare un passo in avanti per lo sviluppo tecnologico e per il futuro dell’idrogeno green. Ricerca e sviluppo saranno la base per raggiungere l’obiettivo fissato, ovvero porre le basi di un prototipo di rete energetica autonoma, fondata sull’utilizzo di idrogeno sostenibile prodotto da fonti energetiche rinnovabili.
Questo è, in sintesi, quanto previsto dall’accordo di collaborazione sottoscritto dal rettore del Politecnico, Francesco Cupertino, e dal CEO di Snam, Marco Alverà che sarà valido sino alla fine del 2022 e prorogabile.
L’impianto di nuova generazione verrà progettato e realizzato all’interno della Smart Micro Grid Poliba, uno spazio innovativo già presente nel laboratorio di Sistemi Elettrici per l’Energia dell’ateneo barese.
Marco Alverà, CEO di Snam, commenta così questa nuova collaborazione:
Questo accordo con uno dei più importanti politecnici italiani testimonia l’impegno di Snam per accelerare lo sviluppo tecnologico dell’idrogeno prodotto da fonti rinnovabili come soluzione decisiva ed economicamente sostenibile per la lotta ai cambiamenti climatici. La nuova sperimentazione a Bari, dopo quella avviata sulla rete Snam in provincia di Salerno, dimostra che il Sud Italia, grazie alla sua posizione geografica, alle sue risorse naturali e alle sue competenze, può essere protagonista della crescita dell’idrogeno, con importanti benefici non solo in termini di decarbonizzazione ma anche di sviluppo e occupazione.
Il progetto di collaborazione tra il Politecnico di Bari e Snam ruota dunque attorno alla possibilità di integrare l’idrogeno nella rete esistente, così da andare a sostituire in percentuale crescente la quota di gas naturale immesso in rete e generare, senza spese significative, una significativa riduzione di emissioni inquinanti, a partire dall’anidride carbonica.
La lotta al cambiamento climatico e all’impatto ambientale, infatti, è sempre più urgente e fondamentale, tanto da essere centrale nelle strategie di Stati e organizzazioni. Tra queste si trova anche l’Unione Europea, che si è posta l’ambizioso obiettivo di azzerare le emissioni nette di gas ad effetto serra entro il 2050 e varato una strategia ad hoc per promuovere l’idrogeno, il tutto all’interno della cornice del Green New Deal.
Come si coglie dalle stesse parole del rettore del Politecnico di Bari, Francesco Cupertino: “Il settore dell’energia sarà strategico nello sviluppo dell’economia dei prossimi anni e i nostri studenti e ricercatori potranno partecipare ad attività di grande rilevanza in questo campo, grazie alla collaborazione con Snam”.